CHI E’ “ALLAH” ed il suo ISLAM?

 

Il culto babilonese, officiato nella Roma imperiale sotto varie liturgie idolatriche tradizionali, fu trasformato da Maometto, in islamismo.

Il nome di ALLAH era, secondo le fonti storiche risalenti alla religione caldea e babilonese, ciò che faceva riferimento al dio BAAL, inteso come “capo degli dei” ed associato, nella mitologia greca, al nome di Crono, poi a Saturno nella mitologia degli antichi romani.

Ba’al, Hubal, e Allah sono indicati come evoluzione di un nome legato alla stessa divinità lunare ed alla stessa religione cosmologica di Zoroastro. (http://www.studytoanswer.net/islam/hubalallah.html)

Il culto di Zoroastro del Sole e della Luna diventò ufficiale nella religione islamica, tanto che Maometto fece edificare il Tempio Solare della Ka’bah alla Mecca a forma quadrata e il Tempio Lunare della Roccia a Gerusalemme, a forma ottagonale. (da Wikipedia)

I sette giri intorno alla Ka’bah rappresenterebbero i giri dei pianeti intorno al sole in una visione piatta del sistema geocentrico dell’universo.

HUBAL’LAH è l’altro nome da cui deriverebbe ALLAH.

Il nome della divinità sembra essere semplicemente la variante araba del nord-semitico ha-Baʿl, vale a dire "il Dio" e non è forse un caso che l'espressione usata in età islamica per chiamare Allah fosse quella di Rabb al-Bayt, vale a dire "Il Dio (Signore) del Santuario", la medesima formula cioè usata precedentemente per Hubal.

A lui venivano sacrificati animali e uomini nel mese lunare di rajab, la cui sacralità (con ben altre liturgie e significati) si è in parte conservata nell'Islam.

Presso i fenici, i cananei e i filistei il dio LUNA era chiamato Moloch. Ad esso si offrivano in sacrificio i bambini o le bambine senza impurità. Nella Sacra Bibbia troviamo che Ruth, prima di diventare “ebraica” e sposa di Boaz, fosse stata sacerdotessa del dio Moloch.

Nel Levitico Dio comandava di mettere a morte coloro che offrivano i figli in sacrificio al dio Moloch (Levitico 20:2-5). Il culto di Allah era spesso associato al culto della dea Astarte (Iside per gli egiziani) vietato nella Bibbia insieme a tutti gli Asharot (le varie dee con o senza bambino)

Allah è dunque il capo degli dei medio-orientali, sopravvissuto e trasformato in unico dio, dopo l’annientamento, da parte di Maometto, del culto di tutte le altre divinità a lui sottoposte.

Sarebbe come se decidessimo di far sopravvivere Giove come unico dio ed annientare drasticamente tutti i culti dedicati a Giunone, Venere, Marte, Saturno, Ercole, ecc. massacrandone spietatamente tutti i rispettivi fedeli.

Il connubio dei culti di Baal ed Astarte, ogggi si sta  proponendo come CATTO-ISLAMISMO (SOLE E LUNA INSIEME)

I NEMICI STORICI DI ISRAELE E DI DIO SONO SEMPRE STATI GLI ADORATORI DI IDOLI, IN SPECIE QUELLI DI BAAL (IL DIO LUNA) ED ASTARTE (LA DEA DEL SOLE), (LA MADONNA COL BAMBINO)
MANCO A FARLO APPOSTA GLI ADORATORI DI BAAL SONO GLI ISLAMICI E GLI ADORATORI DI ASTARTE SONO I CATTOLICI MADONNARI....

PER I CATTOLICI LA MADONNA E’ LA STELLA DEL MATTINO, IL SOLE CHE NASCE E DA CUI NASCE IL BAMBINELLO….

L’ISLAM si è diffuso e si è affermato perché è una RELIGIONE FALLOCRATICA, SESSISTA E RAZZISTA

Per i maschi è una religione privilegiata, perché permette loro di essere superiori alla donna e di avere tutti i diritti. La donna ha solo doveri.

Il sesso è alla base di tutto: i maschi possono avere più donne, possono essere bigami, adulteri, violentatori, perché hanno il fallo, come ai tempi dell’antica Roma, durante le feste dionisiache, dette baccanalie.

Anche in Giappone c’è la festa del Dio-fallo e ne portano una statua in processione.

L’Islam è la stessa cosa, senza la statua e le processioni.

Forse a tale religione antica, si è ispirato il Vaticano, quando inventò l’islamismo nel sesto secolo dopo Cristo, strumentalizzando le figure di Maometto e di suo nonno.

Le differenze di sesso, sono le fondamenta stesse di tutti i rapporti sociali. La donna deve solo subire, da quando nasce a quando muore. Tutta la sua vita è in funzione dei maschi e del loro piacere. A lei le è negato persino il diritto al piacere sessuale, mediante l’asportazione della clitoride (infibulazione).

L’islam permette il reato di pedofilia, cosa non ammessa in nessuna delle civiltà moderne. Le bambine possono essere sposate e violentate fin da piccole.

Infine è una religione razzista, perché distingue sempre fra fedeli ed infedeli. Quest’ultimi sono inferiori come le donne e, o si sottomettono o pagano un tributo per vivere o devono essere uccisi.

Anche dopo morti, gli uomini islamici vanno a trombare le vergini, che trombate oggi e domani… alla fine non dovrebbero essere più vergini, a meno che Allah non ricostruisca l’imene dopo ogni rapporto. In fin dei conti siamo nel mondo della fantasia dove tutto potrebbe accadere.

A questo punto possiamo domandarci: ma Allah è un Dio o un gran CAZZONE?

L’ISLAMISMO è la religione dei VIGLIACCHI.
La mentalità contro le donne e contro i bambini, considerati esseri inferiori, esce fuori ogni volta che emerge la scala dei valori sociali. 
In caso di affondamento di una nave o in caso di emergenza, gli islamici si riconoscono perché devono salvarsi prima gli uomini, poi le donne o i bambini, contrariamente ad ogni principio di solidarietà umana verso i deboli e gli indifesi.
MA ALLORA CHI E’ ALLAH?

Allah è il Dio arabo LUNA, conosciuto anche col nome di Baal, Hubal e Moloch.

Gli islamici rifiutano di credere che questo era il Dio della tribù in cui nacque Maometto.

A questo idolo demoniaco venivano sacrificati i bambini: esso aveva le mani che reggevano un enorme braciere ardente.

Maometto sapeva tutto questo? Sì! 

Maometto messo al corrente di alcune donne che gli chiedevano perché far morire dei bambini, e perché Allah vuole questo sacrificio, rispose... 

"Una donna i cui figli muoiono, sarà protetta da loro dal fuoco dell’Inferno.  

"Allora una donna domandò: "Perché due bambini morti? " Lui rispose: "Due la schermeranno meglio dal Fuoco dell’Inferno!”

(Sahih Bukhari 3, Hadith n.101, raccontato da Abu Said Al-Khudri)

Quindi, adesso tu sai perché le madri musulmane sono disposte ad accettare di avere i loro figli che muoiono per Allah, ed anche perché i musulmani non sono favorevoli che tu conosca la verità su questo diabolico culto di morte, costituito dall’adorazione di Allah.

Portare i bambini alla guerra o esporli alla morte è la drammatica realtà di quanti li usano come scudi umani, sapendo che tutte le altre culture sono si fermano proprio davanti ai bambini. 
Con tali scudi umani, loro possono meglio difendersi ed ammazzare, approfittando dello sconcerto che provocano in quanti devono scegliere fra uccidere, oltre ai terroristi assassini, anche i loro figli.
Ogni società condanna il bullismo e la vigliaccheria di chi sfrutta, maltratta o disprezza i deboli, i piccoli, gli indifesi, le donne, i malati, i poveri, gli ultimi, definendo come atti di cavalleria e di nobiltà d’animo ogni slancio di altruismo in loro difesa.
Nel mondo islamico non c’è nulla di questo, salvo sporadiche eccezioni come fiori che spuntano nel deserto, e così assistiamo tutti i giorni a violenze contro le donne, che vengono maltrattate, uccise, lapidate, torturate, violentate, massacrate, disprezzate, soggiogate, vendute come schiave e tenute dentro i sacchi per non doverne neppure vedere la faccia.
Le donne con il ciclo sono considerate impure e non bisogna neppure toccarle, salvo poi lavarsi le mani. Se sono incinta, non vanno aiutate se non quel tanto che serve per far nascere un figlio maschio, con l’assistenza che si presterebbe ad una cammella, ad un’asina, ad una cavalla o ad una capra. 
Le bambine vengono mantenute analfabete e succubi di qualunque maschio della loro famiglia, sia piccolo che grande, e poi vendute per diventare spose di pedofili e maniaci. Molte muoiono per sopravvenute emorragie interne, e se sopravvivono, continueranno la loro vita di povere derelitte, senza dignità. 
C’è pero da dire che si possono trovare donne “contente” del loro atroce destino e adattate a rispettare i maschi come loro padroni… perché hanno fatto della loro abilità di sopravvivere la loro ragione di vita.
I bambini, maschi s’intende, vengono sfruttati ed educati alla guerra, alla violenza e a tutta la cultura che perpetui spietatamente questo stato di cose. Nelle scuole coraniche accedono solo i maschi, salvo rare eccezioni.
Dopo tutto questo discorso, c’è da meravigliarsi se nel mondo islamico viga ancora la schiavitù, con tanto di mercato degli schiavi?
In passati i negri dell’Africa erano venduti come schiavi a mercanti “cattolici”, spagnoli, portoghesi, inglesi senza scrupoli, che guardavano al guadagno più di ogni altra cosa. Ma chi catturava i negri nei loro villaggi in Africa? Chi faceva il lavoro sporco di trovare la “materia prima” da vendere ai negrieri? GLI ISLAMICI DI ALLAH!
Se gli africani ragionassero un po’ e sapessero la verità su chi li ha sempre venduti e disprezzati, vedrebbero negli islamici i loro “nemici naturali” e nell’ISLAM la religione da evitare nella maniera più assoluta. 
Se il mondo occidentale volesse prendere coscienza della malvagità dell’islamismo, ai limiti del satanismo più becero, dovrebbe dichiararlo “fuorilegge” in tutto il mondo libero, per delitti contro l’umanità.