ANTONIO CONSORTE

 

LA VITA

Il Presidente e fondatore della casa editrice HILKIA Incorporated, nacque a Lucera, in provincia di Foggia, il 15 agosto 1943, da una semplice famiglia di coltivatori diretti. Era il terzogenito di sei figli, e abitavano in piena campagna, a quattro chilometri dal paese. Sin da bambino era stato educato a dare il suo contributo per i lavori dell'azienda di famiglia. Ogni mattina doveva compiere alcuni lavoretti, e solo dopo averli ultimati, poteva recarsi a scuola, che distava a circa tre chilometri dalla sua abitazione, e ogni giorno percorreva a piedi sia il tragitto di andata, che quello di ritorno a casa.

Concluse le scuole elementari, i suoi genitori, che erano cattolici praticanti, come tutti del resto in Puglia, dietro consiglio del parroco, decisero di mandarlo a studiare in seminario, perché solo lì potevano nutrirlo e farlo studiare. Se poi avesse avuto la vocazione, poteva anche farsi prete o frate. Fu lì che spese tutta la sua giovinezza, fino al giorno in cui avvenne una tragedia familiare, venne cioè a mancare il suo fratello maggiore. Fu allora che sentì la necessità di lasciare gli studi per aiutare la sua famiglia a portare avanti l'azienda, al posto del fratello morto. Dopo un anno fu chiamato alla leva obbligatoria militare e partì soldato, come si diceva allora. Congedatosi e tornato in famiglia, nel 1967, pensò di emigrare all’estero e pensò a tante destinazioni fra le quali scelse il Canada, per tante ragioni. Partì così a fare fortuna, con un baule di vestiti, come tantissimi emigrati italiani in quell’epoca…

La provvidenza divina volle che all'inizio fosse ospitato da un suo zio che risiedeva lì e che per giunta si era convertito da poco tempo all'Evangelo.

Era una realtà completamente sconosciuta, ma affascinante. Scoprì che Gesù lo amava e lo invitava a seguirlo come un figlio prediletto e benedetto. Nacque di nuovo spiritualmente e accettò saldamente il Signore nella sua vita, e nell'ottobre dello stesso anno fece il battesimo per immersione. Successivamente conobbe una bellissima ragazza e se ne innamorò. Si sposarono nel maggio 1968.

Dal loro matrimonio d’amore nacquero due figli.

 Dovette naturalmente fin da subito imparare le due lingue ufficiali in Canada, il francese e l’inglese, e dovette anche provvedere ai bisogni materiali della sua nuova famiglia e per farlo si cercò un lavoro e contemporaneamente studiava come ogni persona che intende vivere onestamente e migliorare le sue condizioni di vita.

La sua mente era un turbinio di idee e la sua volontà era quella di trovare modi nuovi per emergere nel mondo del lavoro, anche scovando nuovi sbocchi e nuove soluzioni. Il Canada in questo senso è una terra meravigliosamente fertile ed offre tante opportunità.

 Dopo aver terminato un corso universitario di tre anni in psico-educazione, frequentò per altri tre un altro corso di specializzazione come infermiere professionale (il tutto in lingua francese).

Superò poi brillantemente anche l’esame dell’Ordine degli infermieri, per esserne iscritto all’Albo Nazionale e ne esercitò la professione fino all’anno duemila, per circa trent’anni.

 A Montreal infatti trovò un posto presso un ospedale, dedicandosi assiduamente a svolgere tale delicata professione, accettando orari flessibili, con turni e straordinari obbligatori, che spesso gli impedivano persino di frequentare regolarmente i culti in chiesa. Nel tempo libero continuava a studiare e fu così che prese anche il diploma in amministrazione pubblica con specializzazione nella gestione ospedaliera.

Al capezzale di tanti malati, scoprì direttamente le innumerevoli sofferenze fisiche di tanta gente. Un fatto però lo colpiva particolarmente e lo faceva meditare per moltissimo tempo: lo stato morale delle persone.

Di fronte alla morte di migliaia di persone, aveva notato una differenza abissale fra persone serene e credenti e quelle non credenti. All’approssimarsi della morte, infatti, la maggior parte delle persone inveiva e si ribellava, aveva paura mista ad astio, mentre invece notava che altra gente affrontava il proprio trapasso con serenità e pace, quasi come un premio ad una vita spesa al seguito del Signore Gesù Cristo.

Perché tanta differenza nel momento più cruciale della vita, quando tutte le verità vengono a galla? Perché solo i credenti avevano conosciuto Cristo, Cristo crocifisso e speravano in Lui, e avevano dato il loro cuore e la loro vita a Cristo! Per loro si prospettava di passare dalla vita alla vita, secondo le promesse e le certezze offerte dalla Parola di Dio.

           Di certo lo scopo della professione medica era quello di lenire le sofferenze altrui, ma come infermiere poteva aiutare a calmare le sofferenze del corpo, ma non quelle dello spirito. Fu allora che si rese conto che forse poteva fare qualcosa come lavoratore nel campo del Signore. “La messe è grande, ma gli operai sono pochi” e allora si domandò ardentemente se avesse potuto in qualche maniera essere uno strumento nelle mani di Dio per strappare qualche malato, e con lui forse qualche famiglia, dagli artigli di Satana.

     Come credente cristiano in realtà cosa aveva ricevuto gratuitamente? Il perdono dei peccati, la pace con Cristo, la certezza della salvezza, l’amore per le anime perdute.

Un conto è svolgere una professione tanto delicata con cinismo e freddezza, ed un altro conto è partecipare con empatia alle sofferenze altrui. Del resto la fede cristiana non spinge a considerare le sofferenze di Cristo come l’esempio massimo di altruismo verso un mondo ribelle e peccatore? Le predicazioni che ascoltava in chiesa, non erano preziosi spunti di riflessione a sviluppare l’amore perfetto verso un’umanità perduta e sbandata?

Sentiva allora il bisogno di crescere spiritualmente, voleva andare avanti per saperne di più, voleva approfondire la conoscenza di un Dio, questo meraviglioso Gesù che gli aveva dato tutto…

 Voleva arrivare a capire come mai l’apostolo Paolo era arrivato a presentare l’Evangelo non solo a parole ma anche con potenza. Leggeva allora regolarmente ed approfonditamente la Bibbia, ma riconosceva di aver bisogno d’aiuto per comprendere meglio il significato e gli insegnamenti contenuti in essa.

 La fame spirituale di conoscenza lo spingeva a fare il giro delle librerie cristiane per trovare della buona letteratura che potesse aiutarlo nello studio della Parola di Dio. Fu così che si accorse del vuoto pauroso che esisteva in campo della letteratura evangelica in lingua italiana. Non c’era paragone fra l’offerta di materiale cristiano in lingua inglese, francese, spagnola e quella in lingua italiana.

 Ne ebbe come una stretta al cuore, pensando al popolo italiano, il suo popolo d’origine, come un popolo al quale era negato l’accesso ai migliori capolavori mondiali, se non in altra lingua.

 In inglese la scelta e l’offerta di letteratura cristiana è veramente imponente.

 Se da un lato era contento, che la produzione in altre lingue fosse ampiamente dedicata a lode e gloria di Cristo, peraltro si rammaricava che in lingua italiana l’offerta era veramente scarsa.

 La svolta a cambiare questo stato di cose avvenne nel 1993 quando notò in una libreria della Crociata del Libro Cristiano (CLC) di Montreal, dei floppy disk con il programma della Bibbia in inglese e in francese, che addirittura permetteva di fare copia ed incolla di interi brani della Parola di Dio! Fu affascinato dal fatto che si potevano fare delle ricerche quasi istantanee.

 La possibilità di avere la Fonte di tutte le predicazioni pastorali a disposizione di mouse era veramente un’idea eccezionale ed un’opportunità nuova per le generazioni, figlie della tecnologia.

 Allora si mise a fare delle ricerche per sapere se quel programma esistesse anche in italiano.

 Contattò in poco tempo molti pastori italiani e diverse librerie evangeliche in Italia e scoprì un vuoto culturale che andava colmato al più presto: la risposta era sempre la stessa: “Non ce l'abbiamo, e non sappiamo neppure se esiste. Magari ci fosse!”

 A quel punto, sentì la chiamata apostolica a dissodare un campo nuovo, incontaminato, mai percorso da nessuno, il campo della rete internet.

 In preghiera insistente e sincera, sentì da parte del Signore, una strana pace che lo spingeva ad acquistare un computer e uno scanner manuale. Non aveva la più pallida idea di come funzionassero, e di come muoversi con tali strumenti, ma era sicuro che il Signore l’avrebbe aiutato, perché quando nascono queste certezze, le cose funzionano meglio e speditamente con sorprendenti nuove capacità e competenze.

 In breve tempo si mise letteralmente a divorare tanti manuali d'istruzione e cominciò il duro e faticosissimo lavoro della scannerizzazione in OCR delle Bibbie, in lingua italiana.

 L’opera era veramente impegnativa e richiedeva assurdi tempi di lavoro: rientrava a casa dal lavoro più morto che stanco verso l’una di notte e si metteva al lavoro col suo primo e rudimentale computer fino alle cinque del mattino. Dopo poche ore di sonno rigeneratore e un po’ di vita in famiglia, riprendeva il suo turno di lavoro in ospedale alle ore 16.

Adesso la tecnologia ha fatto passi da giganti, ma allora c’erano i computer di prima generazione, con monitor in bianco e nero e senza sonoro, con pochi ram di hardisk e pochi ram di memoria… Non parliamo poi degli scanner manovrati a mano e delle stampanti ad aghi… Inutile dire che le attrezzature tecnologiche di base all’epoca costavano diverse migliaia di dollari e altrettanti soldi li spese per tutti gli aiuti di programmatori che già dall’inizio lui volle contattare.

 Con l'aiuto del Signore, riuscì in un lasso di tempo ragionevolmente breve, ad inviare al programmatore della ONLINE-BIBLE i testi elettronici delle tre Bibbie più usate in Italia: la Diodati, la Riveduta e la Nuova Diodati.

 Scoprì nuovi contatti e nuovi orizzonti. Stava per entrare nell’immenso campo dell’editoria cristiana!

 Solo la passione e la dedizione al servizio del Signore poteva spingere un semplice infermiere a confrontarsi con i giganti dell’editoria mondiale…

 Il Signore ama queste pazzie e le onora come onorò il piccolo Davide contro il gigante Golia, vinto semplicemente da un giovane al quale il Signore non aveva messo alcun complesso d’inferiorità. Quando si lavora per il Signore, si lavora con la Sua forza e con la Sua intelligenza e soprattutto con le Sue risorse.

Inviò dunque anche al fratello Richard Wilson e a molti altri siti Internet di lingua inglese il suo nuovo prodotto, sperando di trovare sostegno, amicizie e… soldi. Non fu così!

 Contattò in Italia i responsabili de «La Buona Novella», di Brindisi, e prese accordi per la stesura e la compilazione di una Chiave Biblica completa, un lavoro mastodontico, dettagliatissimo e voluminoso, che attualmente è in vendita presso tutte le librerie evangeliche.

 Successivamente si offrì di compilare anche la Chiave Biblica della Nuova Riveduta, ma purtroppo il progetto non fu realizzato come previsto.

Nel 2001 fu il fondatore della Casa editrice «Hilkia» incorporated che poi divenne legalmente l’ASSOCIAZIONE HILKIA ITALIA CON IL CODICE FISCALE . 90010930387 e – Partita IVA 01813980388 Tel. e Fax 051 683 1314 - Cell. 339 1012470 E-mail: italy@hilkia.com

Fece fare anche un sito ufficiale in internet per un approccio diretto con il pubblico italiano e mondiale. Il sito (http://www.hilkia.com/) conteneva e contiene tutte le indicazioni per ricevere informazioni su tutta l’opera di produzione della casa editrice.