ECUMENISMO?

POSSIAMO NON CONDIVIDERE LE DOTTRINE, PER OVVI MOTIVI DI ATTACCAMENTO ALLA VERITÀ, MA DOBBIAMO CONDIVIDERE L’AMORE, SUL CUI PIANO SI SPENDE TUTTA LA NOSTRA E LA LORO CREDIBILITÀ!

 

Due visioni contrapposte della storia religiosa dividono cattolici ed evangelici, non perché la storia possa dividere, ma perché l'integralismo cattolico non consente di riconoscere a Dio il diritto oltre che il privilegio di aver creato una chiesa che non corrisponda all'immagine che la Chiesa Cattolica ha di sé. Infatti la chiesa di Roma si considera "cattolica" cioè "universale" e quindi lei può tranquillamente affermare che "fuori di lei non c'è salvezza"! Ciò sarebbe vero se la Chiesa Cattolica fosse la Chiesa di Cristo, intesa come CORPO di Cristo, fatto di credenti "nati di nuovo", ma non è così! L'Evangelo invece dice che "senza Gesù non c'è salvezza"! La chiesa di Cristo infatti è composta da tutti coloro che "seguono Cristo" come "pietra angolare" e come Salvatore e Pastore di un popolo acquistato non per opere ma per grazia, cioè acquistato non per i meriti dell'uomo, ma per i meriti di Gesù che, morendo sulla croce, offre a Dio l'unica offerta valida per la remissione dei peccati.

Ora considerare la Chiesa Cattolica come l'unica Chiesa di Cristo è un pregiudizio di fondo che rende difficile qualsiasi forma di "ecumenismo", perché non c'è da parte cattolica il riconoscimento di una identità delle chiese evangeliche come Chiese di Cristo! Il pregiudizio cattolico diventa poi "preclusione" di fondo ad ogni forma di dialogo sia su problemi dottrinali che di interesse ecclesiastico, con interlocutori evangelici, sia pur "nati di nuovo" o "ripieni di Spirito Santo".

Non occorre ricordare che in certi momenti storici, la Chiesa Cattolica ha considerato gli evangelici come fonte di confusione e di eresia e li ha bruciati sui roghi come eretici "vitandi et comburenti", cioè da evitare e da bruciare. Il tempo non sembra aver cambiato questa mentalità cattolica e tutti i tentativi di dialogo non sono mai stati incontri fra fratelli, ma scontri fra chi afferma e vive le verità evangeliche e chi invece si autoproclama l'unica depositaria dell'autorità di Cristo, perpetuando l'idolatria delle sue genti, dominate con la politica e con mille inganni e sotterfugi, di cui la storia, quella "reale" ne è piena.

UNA PREGHIERA:

Possa Gesù Cristo permettere che il Suo Evangelo sia predicato con franchezza e che la difesa del cristianesimo nel mondo faccia unire le forze e non dividerle e possa veder cattolici ed evangelici, fianco a fianco a proclamare il Regno di Dio, nelle forme e nei modi che loro ritengano più consoni alla fedeltà all’Evangelo.

Il ruolo profetico che Cristo ha impresso nella storia dell’umanità prevede che la Chiesa Cristiana SIA VINCENTE IN TUTTO IL MONDO, essendo la vera “buona notizia” che Dio ha dato per la salvezza vera dell’umanità. Gesù Cristo è il TESTIMONE REALE E VIVENTE di questo messaggio.

Possa Dio aprire le menti e i cuori, affinché l’ecumenismo vero, quello fatto fra cristiani, sia la mano tesa affinché gli evangelici difendano gli interessi cattolici nel mondo e che i cattolici difendano la libertà degli evangelici nel mondo.

Se cattolici ed evangelici devono camminare fianco a fianco, essi possono farlo solo al seguito di Gesù Cristo, in una visione di amore e di reale fratellanza.

 

UNA VISIONE DEL PASSATO DA TRASFORMARE IN VISIONE DEL FUTURO, NELL’AMORE PER CRISTO

Che significa storia "reale"? Semplice:  è la storia dei processi, delle morti, delle stragi, delle lotte, delle guerre, e di tutte quelle cose che sono "estranee" al messaggio di Cristo. La Chiesa Cattolica ha sempre cercato di coprire o di minimizzare i sui misfatti, a volte riuscendoci e a volte no, ma, cosa tragica, non si è mai pentita e non è mai tornata indietro a chiedere perdono e scusa alle sue vittime. Potremmo mai avere ecumenismo con persone così caparbiamente arroccate sull'arroganza della loro presunta supremazia economica e politica? Mai, salvo rinunciare alla supremazia che gli evangelici hanno in campo spirituale e scendere a patti sul piano "carnale". Addirittura troviamo nella Chiesa Cattolica del terzo millennio la perpetuazione della mentalità anticristiana, in quanto non rinunciante in nulla delle sue dottrine di perdizione, nonostante avesse riconosciuto ampiamente di aver sbagliato e di essere stata in errore precedentemente. Da un lato essa riconosce gli evangelici come "fratelli separati" ma d'altro lato tende ad integrarli e a farli ritornare sotto le grinfie di Santa Madre Chiesa.

Questa è pura ipocrisia!

L'ipocrisia raggiunge poi il suo colmo nella differenziazione che essa compie fra "evangelici" e "protestanti". Per i cattolici gli evangelici non esistono: esistono solo i "protestanti", e si ostinano a chiamarli tali, anzi non capiscono che gli evangelici non si sono mai autochiamati protestanti, ma che tale termine è stato loro appioppato piè pari da una Chiesa che, ottusa a tutti i tentativi di riforma dall'interno, ha dovuto subire per la prima volta la sconfitta sui campi di battaglia. Lo smacco fu grande e lei, invece di procedere ad una riforma, si interessò solo ad una "controriforma", negando qualsiasi validità a Lutero e ai suoi seguaci, esattamente come aveva già fatto con i catari, i valdesi, con gli albigesi, con gli utraquisti, con i fratelli moravi, con i fratelli boemi, con gli anabattisti, con  i luterani e successivamente con gli anglicani, con i battisti, con i metodisti, con i quaccheri ecc..

Ma perché per gli evangelici Lutero non è un "protestante", o come si dice comunemente un "riformato"?

Perché la Chiesa di Cristo, quella vera (perché fondata sulla potenza dell'Evangelo scritto che è sempre Parola di Dio),  è sempre esistita, con gli apostoli, con i martiri, con i "parlatori altre lingue" (come diceva Tertulliano!), con gli umili e i poveri di Lione, con tutti quelli che, avendo tra le mani il Sacro Testo, non solo lo hanno letto, ma lo hanno anche messo in pratica, accettando di subire la sopraffazione dei potenti, dei ricchi, dei signori, dei religiosi, dei frati e dei preti, dei principi e dei re, ma guadagnando però un posto nel Regno di Dio. Gesù avvertiva che il Suo Regno era già venuto, ma… non era di questo mondo! La Chiesa Cattolica non ha mai fatto tesoro di questa verità, cercando il Regno proprio in questo mondo! Per i cattolici allora, tanto per fare un esempio, non sono protestanti i valdesi, perché nati prima della Riforma di Lutero! Ciò non solo è antistorico, dato che essi hanno subìto lo stesso trattamento riservato agli eretici di turno, ma è offensivo nei confronti degli evangelici perché per essi, la Riforma di Lutero non ha riformato la chiesa ma solo ridato alla Chiesa di Cristo il diritto ufficiale di esistere, nonostante la spietata opposizione cattolica. Le guerre intraprese nei secoli dalla Chiesa Cattolica hanno sempre avuto la stessa matrice e la stessa caratteristica: eliminare i doppioni! In tale logica furono scomunicate mille volte la Chiesa ortodossa, le varie chiese "libere" di Cartagine, di Antiochia, di Corinto, di Alessandria, di questo e di quell'eretico di turno. La Chiesa Cattolica ha sempre avuto il merito di aver fatto di tutt'erba un fascio! Il cardinale che con le sue truppe "papaline" accerchiava la città di Albi in Francia, dette l'ordine di uccidere tutti gli abitanti, donne, bambini, vecchi, sia essi cattolici o catari, dicendo: "Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi!"

Per il cardinale "i suoi", intendeva… i cattolici, ma per noi evangelici, lo sappiamo bene, Dio riconoscerà quanti, "nati di nuovo", avranno creduto alla Parola di Dio e l'avranno messa in pratica.

Non credo che i cattolici facciano questo, a differenza di noi evangelici che, fra mille avversità della vita, non smettiamo mai di cercare di adeguare la nostra vita al messaggio di Criso. Per noi evangelici, Cristo merita la nostra riconoscenza! Per noi evangelici, lo Spirito Santo può aiutarci, nel Nome di Gesù Cristo, a guidare la nostra vita verso una santità, tipica dei "nati di nuovo". Che ecumenismo potremmo mai avere con una Chiesa che si considera alla stregua di Cristo e che canonizza i "santi" a suo piacimento?

L'errore commesso da tale chiesa è almeno triplo:

1)       Lei crede di poter gestire la "santità", attribuendosela e attribuendola ad altri.

2)       Lei ha attribuito la santità a persone che non hanno mai avuto alcun merito se non quello di essere stati "utili" all'espansione del cattolicesimo nel mondo, anche se in tutto ciò Cristo non c'era mai entrato!

3)       La Chiesa Cattolica non riconosce (e ci mancherebbe altro!) la santità di tutti gli evangelici, per i quali il Sangue purissimo di Cristo versato su di loro per fede dallo Spirito Santo è stato il sigillo di una santità reale, immarcescibile e indiscutibile. Gli evangelici, o sono santi, o non sono evangelici! Può la Chiesa Cattolica chiedere agli evangelici un dialogo "ecumenico"? A quale scopo? Forse perché vuole adeguarsi all'Evangelo, rinunciando alla sua autorità conquistata nei secoli, con guerre e stermini di milioni di persone? Nulla di tutto questo! E allora?  

Non rimane per noi evangelici rispondere come risposero le cinque vergini accorte della famosa parabola: "Volete l'olio da noi? Andatevelo a comprare altrove!"  

Possa Dio aver pietà e misericordia di quanti sono soggiogati dalla superstizione e dalla falsa dottrina, liberandoli dalla schiavitù della paura, della superstizione, dell'idolatria, e soprattutto dallo "spirito dell'errore" di cui parlava San Paolo, pardon l'apostolo Paolo (dato che la sua santità non gli è stata attribuita dalla Chiesa Cattolica, ma da Dio) nella seconda epistola ai Tessalonicesi.

P.S. Dopo il Concilio Vaticano II noi evangelici siamo stati chiamati "fratelli separati": ma domandiamoci: "Separati da chi?"  Gesù Cristo non ha "fratelli separati" ma solo FRATELLI. Se i cattolici ci vedono come separati da loro, questo non riguarda noi ma loro! Del resto Lutero non voleva separarsi o spaccare la Chiesa, ma riformarla dall'interno, essendo egli un frate agostiniano. Lutero sperava che i cattolici diventassero "evangelici", cioè "credenti che vivono dell'Evangelo di Gesù", ma evidentemente per la Chiesa Cattolica è stato più facile separarsi dagli evangelici che riformarsi dall'interno!