"Studiati di presentare te stesso approvato dinanzi a Dio: operaio che non abbia ad esser confuso, che tagli rettamente la parola della verità." (2 Timoteo 2:15)

CONTRO HALLOWEEN

(Donato Trovarelli)

Grazie al contributo di validi esperti e ricercatori, partendo da Halloween, siamo venuti a capo di qualcosa che ci apra alla "cultura celtica".

Abbiamo saputo che, riassumendo, il popolo celtico è stato il primo vero abitatore dell'Europa, affermando una cultura che è sopravvissuta in molte tradizioni etnico-folkloristico-religiose di tanti popoli europei e non.

E' stato affermato che i celti, COME GLI ALTRI POPOLI:

1) Compivano sacrifici umani? Certo, non diversamente da altri popoli.

2) Ma tali sacrifici erano compiuti per la grande venerazione.

3) I Celti credevano nella sopravvivenza delle anime, anche attraverso la metempsicosi.

4) L'aldilà era considerato come mondo parallelo, distaccato. Però vi era un giorno in cui questi due piani potevano entrare in contatto, in un momento di cambiamento ciclico, il Samhain.

5) Interessante è quanto scritto dall'archeologa Miranda J. Green (in, Dizionario di mitologia celtica, Rusconi).

6) SAMHAIN era una festività celtica stagionale che annunciava la fine dell'estate e l'inizio dell'inverno e del Nuovo Anno.

7) ecc. ecc.

 

Il Signore ci chiama ad esaminare ogni cosa e ritenere il bene (1 Tessalonicesi 5:21). Che c'è di buono nella cultura celtica? Che c'è di buono nella festa di Halloween? La stessa domanda ce la dobbiamo porre per altre "feste": che c'è di buono nella festa della befana? Che c'è di buono nella festa di Babbo Natale? Che c'è di buono nella festa del Santo Patrono? Che c'è di buono nella festa del ramadan? Che c'è di buono nella festa del Kippur? Che c'è di buono nella festa di San Patrizio? Che c'è di buono nella festa di... ?

Di feste popolari e nazionali ce ne sono tante, in tutte le nazioni e parti del mondo.

 

Per me che sono evangelico la risposta è però che non c'è NIENTE di buono, anzi c'è la proposta di un'altra spiritualità, alla quale io sono completamente estraneo.

Può darsi che altri evangelici non la pensino come me, ma non per questo io posso puntare il dito o denigrare chicchessia. E' una questione di libertà che Gesù ci ha dato e che nessuno ci deve togliere.

Anche a me piace sapere dei celti e dei babilonesi e degli egiziani, ma niente di più. Mi guarderei bene dal proporre "cose estranee" ad altri o io stesso dal praticare tali cerimonie. Non possiamo negare che c'è la tentazione di assecondare o tollerare e sottovalutare il fascino seduttivo di tali pratiche, che potrebbero anche essere del tutto innocue, ma che comunque sono ESTRANEE all'etica cristiana.

Ma il cristiano non festeggia mai? Ogni giorno è una festa ed è motivo di allegrezza. I passi biblici in cui si invita all'allegrezza sono tantissimi: dispendioso citarli tutti.

Questo è il vero problema dei credenti di tutte le epoche.

 

Nel Vecchio Testamento, ogni volta che Israele ha guardato alla cultura, alle feste e alle tradizioni degli altri popoli, Dio si è arrabbiato e l'ha severamente punito. Se ciò serve di insegnamento, come cristiani, cosa abbiamo impariamo? A partecipare "goliardicamente" a feste che noi sappiamo pagane, se non addirittura anticristiane? Certo anche il Natale può essere considerato effimero e pericoloso, ma, per carità, che a nessun evangelico venga in mente di regalare un dono ad un bambino dicendogli: "te lo ha portato Babbo Natale"! Crescendo essi scopriranno la verità, che Babbo Natale non esiste ed allora penseranno di noi che abbiamo mentito. Saranno autorizzati a credere che mentiamo anche quando parliamo di Gesù.

E' una questione di capitale importanza, non mentire mai.

"Non fate posto al diavolo" avverte l'apostolo Paolo, e piano piano, senza accorgercene, ora con Halloween, ora con Babbo Natale, ora con la Befana, ora con lo studio dell'antropologia (utile, ma non salvifica), ci siamo dimenticati di presentare la PURA, SANTA E DEGNA DI ESSERE PIENAMENTE ACCETTATA, PAROLA DI DIO!

"Certa è questa parola e degna d'essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo." (I Timoteo 1:15 e 4:9)

Una cosa è importante, determinante e non sottovalutabile per un CRISTIANO: non è vero che il mondo pagano, in genere, non è malvagio in sé. Possiamo conoscere e scavare nell'antropologia più affascinante e misteriosa, ma dobbiamo sempre tener presente che NESSUN POPOLO ha mai avuto la "salvezza in vita eterna" offerta da Gesù Cristo sulla croce.

La conoscenza storica è una cosa, la fede e la religione cristiana sono ben altra cosa.

Qualcuno ha detto " è poco serio applicare categorie diverse nell'analizzare i miti e le religioni del passato".

E' vero.

La cosa seria è avere il coraggio che ebbero i cristiano del primo secolo nel rigettare tutta la tradizione giudaica e cominciare una nuova era cristiana. La cultura dei noviluni, dei sabati, ecc. ecc.?

Basta! Adesso cominciamo la settimana col GIORNO DEL SIGNORE: la domenica.

Entriamo nel riposo di Cristo, l'unico che è meritevole di essere proposto ai nostri figli.

Streghe, culti celtici, riti e feste pagane...

Ma quando vogliamo festeggiare Gesù Cristo? A Natale e Pasqua?

Come il popolo d'Israele, piano piano, senza accorgercene, abbiamo volto altrove il nostro cuore come Salomone; ci siamo rivolti ai maghi come Saul; abbiamo sacrificato e mangiato i nostri figli, come al tempo di Eliseo; abbiamo adorato Astarte e Baal, come al tempo dei profeti Isaia, Geremia, Osea ed Ezechiele, ecc.; abbiamo dimenticato la Parola di Dio, come al tempo dello scriba Esdra (Nehemia 8).

Allora domandiamoci: cosa c'è dietro Halloween? C'è, secondo me, quello che c'è dietro ogni altra festa NON CRISTIANA: il tentativo di proporre altra cultura, piuttosto che quella biblica.

Se i festeggiatori di Halloween sapessero ANCHE come fu convertito l'apostolo Paolo o come si sono convertiti Cornelio e Lidia, allora potrei anche soprassedere, ma, credetemi, provate a domandare ad un ragazzino queste cose, cadrà dalle nuvole. Provare invece a domandargli chi sono i Pokèmon e vi racconterà mille fesserie!

Qualche anno fa, la festa di Halloween non era festeggiata in Italia e nessuno ne lamentava la mancanza: adesso, con le tre ore di Lingua 2 obbligatorie nella scuola elementare (nella quale insegno anch'io), le maestre di inglese, per stimolare e motivare a parlare in inglese, non hanno trovato di meglio che proporre indiscriminatamente tutte le feste anglo-americane...

Prima avevamo quattro giorni di festa consecutivi (l'1 novembre il 2 novembre, il 4 novembre e il 3... ponte), adesso uno solo (il primo novembre)

Affinché non si creda che il discorso vale solo per i Halloween, sottopongo all'attenzione un'ultima, ma non conclusiva considerazione: la cultura babilonese è presente pesantemente nella nostra vita quotidiana. Tutto il sistema duodecimale è frutto della religione idolatrico-astrale dei babilonesi. Il giorno diviso in 24 ore (12 + 12), le ore divise in 60 minuti (12 x 5), l'anno diviso in 12 mesi, uno per ogni costellazione dell'oroscopo. Ora, un conto è la cultura antropologica, e un altro conto è credere nell'oroscopo, oggigiorno vero sport nazionale. Anche questo è un "legame" spirituale da sciogliere....

La storia della zucca

Il simbolo universale di Halloween è la zucca intagliata con la faccia. Questo è probabilmente il segno più popolare associato alla festa. Deriva da una leggenda che parla dell'incontro fra un uomo e il diavolo.

Si racconta che un irlandese ubriaco di nome "Stingy Jack" vendette l'anima al diavolo per pagare i suoi debiti di gioco, lo incontrò nella notte di Halloween e gli offrì da bere, il diavolo accettò a condizione che Jack pagasse, dopo aver bevuto Jack mise in dubbio che il diavolo fosse in grado di trasformarsi in qualsiasi cosa volesse, in questo modo lo imbrogliò e lo fece trasformare in una moneta per pagare la bevanda, prima che il diavolo riuscisse a riprendere la sua forma normale Jack prese la moneta e la mise in tasca vicino alla croce d'argento per impedirgli di ritornare come prima, per liberarsi il diavolo fece un accordo, promettendo a Jack che l'avrebbe lasciato in pace per un anno se lo liberava, Jack acconsentì, pensando che avrebbe avuto tutto il tempo per cambiare vita e che il diavolo l'avrebbe allora lasciato in pace, ma poi non si curò della sua risoluzione nè di sua moglie, nè dei poveri e non andò mai in Chiesa, come aveva pensato, così che il diavolo ritornò l’anno successivo a Halloween per prendersi Jack, ma anche questa volta Jack riuscì con uno stratagemma a ingannare il diavolo, facendogli promettere di lasciarlo in pace per dieci anni, ma l'anno dopo morì.

Gli fu negato l'accesso al Paradiso e così si diresse verso l'inferno. ma il diavolo, furioso della sconfitta subita gli impedì l'accesso al regno delle tenebre e lo spedì sulla Terra a peregrinare come un'anima in pena poiché l'aveva ingannato. Mentre Jack vagava nelle tenebre per la terra cercando un posto per riposare, mangiò una rapa, il diavolo gli lanciò un pezzo di carbone ardente dalle fiamme dell'inferno; Jack, disperato per la sua ricerca, prese il carbone e lo mise nella rapa per illuminare il suo cammino. Da allora, quando si vedono i fuochi fatui nelle zone paludose, c'è l'usanza di dire che sia Jack con la sua lanterna ("Jack-O-Lantern") alla ricerca di un luogo di riposo. Più tardi la rapa fu sostituita dalla zucca.

I simboli: Pipistrelli, gatti neri, la Luna piena, streghe, fantasmi... questi simboli hanno poco a che vedere con la vigilia di Samhain. Si tratta però di simboli usati nel mondo occulto che hanno trovato un posto naturale nella festa di Halloween. Le notti di luna piena sono il momento ideale per praticare certi riti occulti. I gatti neri vengono associati alle streghe per superstizione

Ai pipistrelli vengono attribuite capacità occulte perché hanno caratteristiche di uccello (che nel mondo occulto sono simbolo dell'anima) e di demonio (perché vivono nelle tenebre). Nel Medioevo si credeva che sovente il diavolo si trasformava in pipistrello. Diviene così chiara la ragione per cui il pipistrello è diventato parte di Halloween.

Il rifiuto di festeggiare Halloween è ormai la lotta contro il satanismo serpeggiante nelle popolazioni.

Halloween non si trova nella Bibbia, però la Parola di Dio è il libro che contiene i principi divini che si applicano in modo pratico in tutti i settori della vita quotidiana. Nella seconda lettera che Paolo ha scritto a Timoteo egli dice che "Dio non ci ha dato uno spirito di paura, ma uno spirito di forza, di amore e di disciplina" (2 Timoteo 1:7). Se pensiamo a case stregate, pipistrelli, spiriti, streghe e Jack-O-Lantern... il loro denominatore comune è la paura che incutono, ma Dio dà ai suoi uno spirito di forza, non di paura!