CINQUE
SECOLI DI INQUISIZIONE
La storia ha visto la barbarie cattolica abbattersi sul mondo come una furia diabolica, pronta a sbranare ogni opposizione e ogni conversione... all'Evangelo di Gesù Cristo!
Hanno contato i nomi dei condannati ed uccisi in mille modi secondo una perversa e diabolica fantasia di pure malvagità e sarebbero arrivati alla incredibile cifra di 56.000.000 di persone, di cui 3.000.000 di donne accusate di stregoneria.
Il gesuita Alberto Rivera, riferisce di 68 milioni di morti, che è la cifra quasi esatta comunicatagli dal suo superiore cardinale Bea.
La
seconda guerra mondiale ha visto 55 milioni di morti,
milioni in meno dei morti dell'inquisizione!!!
La
cifra di 56 milioni di morti non sarebbe comprensiva
di tutte quelle persone che sono state uccise dalla Chiesa Cattolica e di cui
si sono perse le tracce, perché condannate senza processo, o di cui sono andate
bruciate o distrutte le prove scritte, ecc.
Non
si vuole qui fare polemica o fare un discorso di
chiusura verso le realtà religiose attuali, che grazie a Dio si presentano
molto diverse da quelle del passato, ma non bisogna dimenticare, al solo fine
di capire le passate vicende storiche.
Nessuno infatti vuole reclamare i danni dello sterminio di 15 mila
valdesi trasferitisi in Calabria e massacrati tutti indiscriminatamente, ma
occorre anche far capire alle generazioni future che a volte la sete di potere
può dare effetti letali…
Ricordare
il massacro degli Albigesi, dei Catari, degli Ussiti, degli ugonotti, degli utraquisti, dei moravi, dei boeri, dei luterani, dei
puritani, dei calvinisti, degli anglicani, ecc serve solo a chiarire certe
verità storiche, che ormai hanno solo valenza culturale.
Il papa Giovanni Paolo II recentemente ha chiesto perdono per i morti dell'inquisizione, ma ha chiesto anche di sapere di quante morti deve scusarsi: gli è stato risposto che i morti di cui scusarsi non sono più di cento... perché uccisi "direttamente" dalla Chiesa: le altre morti sono state commesse dal "braccio secolare".
Dunque
la chiesa non era DIRETTAMENTE esecutrice di tali morti, anche per il fatto che ad uccidere milioni di eretici non sono
stati gli uomini... di chiesa, ma uomini... del mondo, oppure IL FUOCO!
Rimangono dunque sulla coscienza cattolica dunque 55 milioni, 999 mila e 900 persone!
VEDI ANCHE SU YOUTUBE
Un interessante documentario
https://www.youtube.com/watch?v=xEFmfTcd6UE
La caccia alle streghe di Alessandro Barbero
https://www.youtube.com/watch?v=l-Cu9lXPz_A
Un documentario di FOCUS
https://www.youtube.com/watch?v=KojcbdljePg
Le fonti storiche
https://www.youtube.com/watch?v=oPQ2ln4kqws
Sul tribunale dell’inquisizione
https://www.youtube.com/watch?v=DSQ8_iFSYZc
FONTI
Archivio
di stato di Bamberg – Baviera - Germania
Staatsbibliothek Bamberg –
Deutchland
P.S.
Potrebbe sembrare strano che la
cifra sia così alta, rispetto alla popolazione dell’Europa dei secoli passati
ma dobbiamo tener presente il numero delle generazioni che ci sono state in
Europa in 5 secoli...
Solo a fare i conti della
serva, calcolando in un secolo 4 generazioni da 25
milioni ciascuna, avremmo 200 milioni ogni secolo, che moltiplicato 5 fanno un
miliardo...
Dobbiamo poi tener presente
anche il tasso di mortalità e la durata media della vita…
Insomma sembrerebbe che la
cifra summenzionata possa essere abbastanza plausibile e realistica.
Ovviamente le fonti ufficiali
offrono cifre dettagliate, ma a noi interessa arrotondare per difetto, al solo
intento di dare un’idea, piuttosto che fare un esempio di partita doppia di
pura contabilità.
Il problema dei conteggi, quando si parla di olocausti, è sempre un problema, come pure per quello anti-ebraico, perché la prima preoccupazione degli aguzzini è sempre stata quella di far sparire o di bruciare i registri…
IL VATICANO E LA SUA VOCAZIONE ALLO STERMINIO
LA RELIGIONE DI LUCIFERO, MASCHERATA DA CRISTIANA (LUPI VESTITI DA PECORA)
Ultimamente Putin è dovuto intervenire in Siria dove si stava perpetrando lo sterminio degli ortodossi ad opera degli islamici dell’ISIS.
Servendosi degli USA, dell’Europa Unita, dell’Italia, della Turchia, dell’Arabia Saudita, ed altre nazioni, compreso l’ONU e altre sigle internazionali, IL VATICANO stava sistematicamente eliminando tutti i cristiani non cattolici, evangelici ed ortodossi. Le trame diaboliche per perpetrare tale olocausto, sono profonde e segrete, a tal punto che nulla uscirebbe allo scoperto se non ci fossero le occasionali delazioni che ogni tanto sfuggono alla diplomazia vaticana.
Il Vaticano non deplora i sotterfugi, gli inganni, le stragi, gli omicidi, magistratura corrotta, ed ogni tipo di efferatezza, ma deplora solo la delazione dei suoi traffici… Un giorno però sapremo tutto ed apriremo il tesoretto pieno di vermi.
Putin sta intervenendo per salvare i suoi correligionari ortodossi…
La Chiesa cattolica non è nuova a tale politica di sterminio.
Ricordiamo per esempio l’olocausto degli Ebrei, avallato dal Vaticano e da tutti gli apparati ad esso collegati, durante la seconda guerra mondiale.
Con gli Ebrei, ha anche eliminato milioni di luterani e di altri evangelici… (5 milioni)
E’ il caso di affermare, che, dove arriva il Vaticano, tutto prende una piega deleteria per le popolazioni interessate, cioè colpite dalle attenzioni nefaste di chi organizza piani “a lunga scadenza” per la loro distruzione di massa.
La rivoluzione russa del 1917 fu sostenuta economicamente e sponsorizzata dal Vaticano, con la speranza che i rivoluzionari atei uccidessero tutti gli ortodossi. Successe però che la Chiesa Ortodossa offrì ai rivoluzionari l’immenso tesoro aureo di cui era custode e si salvò. Il papa si infuriò terribilmente per tale “tradimento” dei rivoluzionari!
Piani di distruzione di massa, ben lo sanno gli abitanti dell’Uganda, e del Burundi, massacratisi fra di loro apparentemente per odi razziali, ma in sostanza per eliminare evangelici e carismatici in quei territori. Queste piccole nazioni erano all’ottanta percento cattoliche. In Francia è un best-seller il libro su “frate Mitra”.
La storia ci offre poi, andando a ritroso nel tempo, il massacro degli Ugonotti in Francia nella “notte di San Bartolomeo”…
23 AGOSTO 1572 Massacro di oltre 20.000 Ugonotti (evangelici calvinisti), in Francia ad opera dei cattolici di Carlo IX. Durò 3 gg.
Gli attentati anti-protestanti nell’Irlanda del Nord. Il Vaticano sfrutta sempre l’occasione, quando si trova ad avere il controllo sulla maggioranza della popolazione…
Le guerre dei trent’anni con i Luterani.
Le guerre contro gli inglesi evangelici, e contro gli scozzesi calvinisti.
Poi abbiamo il massacro dei boemi e dei fratelli moravi. Poi degli ussiti, degli utraquisti, dei tremolanti e dei pietisti, degli anabattisti e dei valdesi..
Il massacro degli albigesi e dei catari.
L’olocausto delle popolazioni dell’America del Sud e del Centro, quali gli aztechi, gli incas, i maya, e gli indiani.
Adesso dobbiamo anche aggiungere oltre cinquemila nativi del Canada… massacrati nel dopoguerra ma l’abbiamo saputo solo recentemente.
Il massacro dei cristiani africani nei secoli quinto, sesto e settimo secolo ad opera della sub religione islamica, inventata dal Vaticano ed attribuita a Maometto.
Insomma il Vaticano continua a toccare il mondo con le sue mani sporche del sangue degli innocenti…
Adesso si prepara allo sterminio degli italiani e all’azzeramento dell’Italia, favorendo il governo corrotto ed abusivo, un parlamento mafioso e corrotto, e una invasione sbandierata e difesa in tutte le salse per aumentare il flusso dei “migranti”, che in realtà non sono altro che un esercito di terroristi da armare in qualsiasi momento contro gli italiani fessi e creduloni.
Il Giubileo ha solo lo scopo di continuare a favorire l’invasione dell’Italia.
I valori del cattolicesimo sono la menzogna e la corruzione e sono quelli che legano tutti i partiti politici italiani: accaparramento di soldi e di beni, lottizzazione delle risorse, sottomissione delle coscienze, menzogne ed illusioni, sotterfugi, falso pentimento, ipocrisia, cinismo, privilegi e egoismi, sfruttamento, ed altro.
Sono valori che DIFENDONO TRE CATEGORIE DI INTERESSI: LA CHIESA,
LE BANCHE, I RICCHI.
Il 90 percento degli italiani è medio-povero e
il 10 percento è quello che detiene l'80 percento della ricchezza nazionale.
Perché il 90 percento
della classe medio-povera non si ribella?
Perché semplicisticamente è convinta di stare bene dal mass-media, è sottomessa alla Chiesa che gestisce le coscienze, e si accontenta delle briciole, perché non sa cosa c'è nella tavola.
Il disprezzo verso gli ultimi è poi la ciliegina sulla torta...
Se voi pensate che ogni politico che ruba, si vende, che mente sapendo di mentire, che inganna, che nasconde e che sfrutta è un cattolico, domandatevi pure con che faccia va in chiesa a confessarsi senza essere pentito?
Con che presunzione il prete lo assolve, sapendo che Dio un giorno punirà tutti, corrotti e corruttori, affinché si macerino insieme all’inferno, accusandosi a vicenda in eterno?
CHIESA CATTOLICA ACRISTIANA
La Chiesa Cattolica che opera sempre nella bontà della Parola del
Signore: "Nel 1487 Papa Innocenzo VIII ha emesso un foglietto illustrativo per
lo sterminio dei Valdesi.
Le forze cattoliche non hanno semplicemente ucciso gli abitanti. Hanno fatto
saccheggi, stuprati, torturati e assassinati. Secondo un rapporto elaborato da
Peter Liegi:
I bambini piccoli sono stati strappati dalle braccia delle loro madri, uniti dai
loro piedi minuscoli, e hanno avuto le loro teste sbattute contro le rocce, o
straziati tirandoli a forza tra due soldati, hanno avuto i loro arti tremuli
strappati dalla forza brutale. I loro corpi mutilati sono stati gettati sulle
strade o sui campi per essere divorati dalle bestie. I malati e gli anziani sono
stati bruciati vivi nelle loro case. Alcuni avevano le mani le braccia e le
gambe tagliate e il fuoco veniva applicato alle parti amputate per bloccare
l'emorragia e prolungare la loro sofferenza. Alcuni sono stati scuoiati vivi,
alcuni sono stati arrostiti vivi, alcuni squarciati, o legati all'albero nei
loro frutteti, e i loro cuori strappati. Alcuni sono stati terribilmente
mutilati, mentre altri i loro cervelli venivano cotti e mangiati da questi
cannibali. Altri erano sepolti vivi. I genitori sono stati portati a morte con
le teste dei loro figli sospesi intorno al collo. I padri sono stati costretti a
guardare mentre i loro figli o figlie venivano violentati e massacrati prima di
avere il permesso di morire".
PERSECUZIONE IN ITALIA
Riportiamo
anche un articolo a cura di Roberto Bracco dal titolo "Persecuzione
in Italia-testimonianza"
L’Italia
è stata sempre un paese di violenta e qualche volta crudele intolleranza
religiosa. Attraverso i secoli migliaia e migliaia di cristiani hanno versato il loro sangue
generoso per la testimonianza dell’Evangelo e molte volte delle intere colonie di credenti sono state passate per le armi per
tentare di soffocare con la loro morte, la proclamazione della verità.
Quando parlo dell’Italia, non intendo riferirmi al poderoso Impero romano che
da Nerone in poi ha organizzato e condotte le sue sanguinose persecuzioni
contro i cristiani; ma voglio parlare esclusivamente delle repressioni esercitate soprattutto, per influenza del
cattolicesimo ufficiale, dall’epoca dei primi Valdesi ai giorni nostri.
Questo nostro paese, così sensibile ai problemi religiosi, non ha purtroppo mai goduto di
quella libertà conquistata da altri popoli e si è trascinato, attraverso
i secoli, e si trascina, anche nella nostra generazione sotto il peso delle
catene strette intorno alla sua vita dalla
chiesa cattolica.
È logico quindi che anche il nostro movimento evangelico, trovasse
sin dal suo inizio, ospitalità ostile ed opposizione organizzata. Anzi, posso aggiungere,
ostilità più accentuata di quella manifestata nei confronti di altri movimenti,
che apparivano di minore pericolosità rispetto alla chiesa cattolica.
Nonostante questo stato di cose però le nostre chiese non hanno sofferto una
vera persecuzione per molti anni e questo soprattutto per due ragioni. La prima
ragione è costituita dal fatto che per molti anni l’opera ha vissuto in fase di
gestazione: le chiese erano poche ed i membri di
queste non erano numerosi. L’attività del movimento non era perciò
eccessivamente visibile e notevolmente preoccupante per gli avversari
dell’evangelo. La seconda ragione è costituita dalla condizione politica della
nostra nazione anteriormente all’anno 1929.
Lo
Stato italiano viveva, a quell’epoca, in aperto ed
ufficiale conflitto con la chiesa cattolica, in conseguenza degli avvenimenti
bellici del 1870 mai sanati e mai superati. Il governo, di conseguenza, era
svincolato da interferenze od influenze delle
gerarchie ecclesiastiche ed anzi non raramente era indotto ad agire in uno
spirito liberale apertamente in contrasto con i desideri della chiesa
cattolica. Queste due ragioni però si esaurirono spontaneamente negli anni
immediatamente precedenti alla persecuzione; il movimento, superato il periodo
di gestazione, conobbe il suo rapido e rigoglioso sviluppo numerico e
spirituale, e la situazione politica subì una radicale trasformazione in
conseguenza della Conciliazione fra lo Stato e la chiesa e del trattato
lateranense, che della conciliazione fu la filiazione naturale.
Il movimento non poteva più passare inosservato ed in
pari tempo il governo non poteva più tollerarlo incondizionatamente, quando la
nuova situazione politica gli suggeriva di assecondare il più largamente possibile
i desideri e gli scopi della chiesa cattolica. Sin
dal 1929 ci furono perciò le avvisaglie della incipiente
persecuzione e se questa non ebbe inizio in quell’anno, fu soltanto perché la
macchina burocratica governativa fu lenta a mettersi in movimento. Ci furono
però casi isolati periferici d’intolleranza violenta che segnarono il principio
della battaglia. Il conflitto, nel senso rigoroso di questo termine, scoppiò nell’anno 1935, perché fu al principio di quell’anno
che l’allora sottosegretario al Ministero degli Interni (il ministro era
Mussolini stesso che amava detenere cariche cumulative), dopo aver dichiarato
nullo il decreto di nomina a ministro di culto al pastore della
nostra comunità di Roma, iniziò la sua energica azione repressiva.
Il nostro movimento pentecostale non era stato mai ufficialmente
riconosciuto dal Governo, e di tutti i ministri di culto in attività, soltanto
quello della chiesa di Roma aveva ottenuto un decreto che gli riconosceva il
diritto di esercitare il proprio ministero spirituale e di presiedere riunioni
di culto pubbliche. Egli però godeva il privilegio di concedere deleghe ad
altri ministri assumendosi la responsabilità della loro attività. Con il ritiro
quindi dell’unico decreto concesso, il Ministero contestava contemporaneamente
il diritto al pastore della comunità di Roma di esercitare il proprio mandato
spirituale e a tutti coloro che erano stati da lui
delegati, la facoltà di tenere e presiedere riunioni di culto pubbliche.
Le autorità periferiche di pubblica sicurezza provvidero immediatamente a
diffidare i proprietari dei locali ove venivano tenute
le riunioni ed i conduttori delle comunità a non tenere ulteriori riunioni di
culto. Quasi tutte le chiese furono chiuse e rimasero soltanto aperte quelle poche che per alcune settimane ed alcuni mesi
sfuggirono all’osservazione delle autorità di pubblica sicurezza. Ma se i locali, adibiti ufficialmente al culto pubblico,
furono sollecitamente chiusi, le attività dei fedeli non cessarono.
Immediatamente e con quella prontezza che rappresenta una delle meravigliose
risorse dello Spirito, le comunità si organizzarono per iniziare la loro nuova
vita; la vita in clima di persecuzione.
L’organizzazione delle comunità non fu uniforme perché ognuna di queste cercò
l’adattamento in rapporto alle particolari circostanze dell’ambiente. Nelle
città, per esempio, fu facile da principio tenere
riunioni di culto private nelle case di abitazione suddividendosi in diversi
gruppi nelle varie zone della città stessa. Nel
piccoli comuni invece, dove questa organizzazione non poteva passare
inosservata, si cercò piuttosto di approfittare del favore delle campagne
lontane dall’abitato, oppure dell’opportunità offerta dalle lunghe nottate di
paese; e cosi le riunioni o venivano tenute in luoghi lontani e nascosti o
venivano tenute sommessamente nel colmo della notte.
Questo stato di cose non poteva durare, perché gli stessi, che avevano chiesto la repressione del movimento, si fecero
premura di informare le autorità relativamente alla continuazione della nostra
attività. Dal Ministero degli Interni partirono allora varie energiche
circolari riservate, dirette ai prefetti ed ai
questori, con le più precise e dettagliate istruzioni circa i provvedimenti da
adottarsi nei confronti del movimento e dei fedeli, nell’eventualità che si
fosse riscontrato lo svolgimento di qualsiasi attività. Una fra queste circolari, affrontava in maniera particolare e risolutiva la
questione aperta. Mi riferisco alla ormai famosissima circolare n. 600/159 del
9 aprile 1935 firmata da Buffarini-Guidi, che
ordinava lo scioglimento e la repressione di tutte le comunità e di qualsiasi
attività del nostro movimento giustificando il provvedimento con la necessità
di salvaguardare l’integrità fisica e psichica della razza.
Il
regime fascista, non bisogna dimenticare, propugnava la diabolica filosofia del
super-uomo e quindi quella conseguente della discriminazione razziale. La
difesa dell’integrità della razza rappresentava perciò un fenomeno politico
d’importanza vitale nella vita della nazione e gli attentati all’integrità
della razza assumevano l’aspetto giuridico del delitto politico. Il movimento
pentecostale venne perciò a trovarsi nel campo delle attività politiche
condannate dal regime e, cosa peggiore, venne additato
come un movimento generatore di minorati fisici e psichici, cioè generatore di
ammalati e pazzi. Non è difficile comprendere da quale parte sia partito
l’attacco come non è difficile individuare il motivo che ha ispirata
quest’accusa piuttosto che un altra.
Ogni
cosa è stata organizzata con crudeltà e con astuzia malefica. Anche l’opinione
pubblica fu abilmente manovrata a beneficio della persecuzione. Una prolungata
campagna giornalistica svolta dalla stampa totalmente asservita al governo, provvide a coprire di obbrobrio e di ridicolo tutte le
nostre comunità: le menzogne più spudorate, le insinuazioni più audaci furono
diabolicamente sfruttate per raggiungere questo scopo. Questo immenso campo di
battaglia in perfetto assetto di guerra non poteva rimanere inerte; i colpi
partirono ben presto e coprirono il fronte di fragore assordante: venne la
persecuzione.