PERCHE' SONO "PROTESTANTE"

 

La Religione Cattolica prima della Riforma Protestante
PRIMA DI COSTANTINO (312 D.C) a Roma c’erano i culti pagani degli dei romanici, greci, egiziani, babilonesi ed orientali in genere.
Era un mondo senza Dio, senza speranza, senza salvezza. Era un mondo crudele fatto di soprusi, di schiavitù, di giochi cruenti e di guerre. Il gusto sanguinario di comandare con la violenza e con la rabbia, dove la rapina e il bottino di guerra erano lo sport del vincitore. Un po’ di umanità era chiamata virtù e la pace era solo un momento di non belligeranza.
In tale contesto si sviluppava il cristianesimo di San Paolo, di Sant’Agostino, delle catacombe sotterranee e della chiesa perseguitata, e il messaggio del Messia Ebraico, Gesù Cristo, veniva osteggiato con massacri, persecuzioni, deportazioni ed ogni sorta di oppressione. Gerusalemme venne distrutta, la Giudea conquistata e deportata, e Masada, ultimo avamposto di ebraismo, venne caparbiamente distrutta, in una sorta di puntiglio romano di dominio onnicomprensivo.
A Roma comandavano l’imperatore e il Pontefice Massimo e tutta la casta sacerdotale dei templi romani inneggianti al dio Sole, agli dei Giove-Juppiter, Apollo-Hermes, Ercole, e alle dee Venere-Afrodite, Pallade-Athena, Diana-Maja-Vesta ed altre decine e decine di divinità antropomorfe, tutte riunite nel grande Tempio Maggiore di Roma: il Pantheon!
Le comunità cristiane di Sant’Agostino, di Tertulliano, di Donato, di Origene, ecc. vennero combattute e sopraffatte finché fu possibile, poi tollerate ed infine considerate “non dannose” solo se relegate ai margini dell’impero e della società “civile”.

DA COSTANTINO ALL’ANNO MILLE, si assistette ad una progressiva ebraicizzazione della religione romana, per assorbire la mentalità messianica, senza accettare minimamente il Salvatore Gesù Cristo. La casta sacerdotale romano-pagana rimase sempre padrona del campo, ricorrendo in casi eccezionali a grandi massacri di massa, onde evitare accuratamente che si introducesse nella Roma “imperiale” il benché minimo cedimento ad un cristianesimo emergente e vincente sotto il profilo spirituale.
La chiesa costantinianea, mai cristiana, si mantenne saldamente a Roma, separandosi però dalla Chiesa Ortodossa che subiva le influenze delle chiese ebraico-cristiane orientali.
Il dominio occidentale di Roma fu aiutato dalla nascita dell’Islam di Maometto, che perseguitò ebrei e cristiani dall’oriente: i cristiani rimasero schiacciati da due potenti eserciti sempre belligeranti. 
In Italia furono distrutte tutte le comunità agostiniane e tutti i movimenti “cristiano-evangelici”. Fu bandita ogni lettura non autorizzata e la Bibbia fu tradotta in latino, ad uso e consumo della religione di Roma, che inglobava culture barbare e idolatrico-madonnare varie. 
Il culto mitraico della teofagia si identificò nel culto dell’ostia, a forma di disco del dio Sole e prese piede la celebrazione del culto della nascita del dio Sole con la nascita del bambinello Gesù. Tutte le forme pagane di idolatria e misticismo trovarono la loro giustificazione alla luce di una religione di cui si accettava la forma, ma di cui bisognava azzerarne la sostanza, per mantenere saldo il dominio dei ricchi sui poveri e dei colti sugli ignoranti.
Nacque il monachesimo come bisogno di conservazione della cultura classica e latina in aperta opposizione a quella ebraico-messianica.
“Ora et labora” era il motto che escludeva la lettura della Bibbia: a Montecassino, dove si arrivò a collezionare un milione di scritti, non era presente alcun libro del Vecchio e del Nuovo Testamento!
Per contro, il cristianesimo madonnaro-idolatrico era la base per autorizzare la distruzione di movimenti proto-cristiani, quali quelli degli agostiniani, degli alessandrini, dei montaniani, degli ariani, degli ortodossi, dei catari, degli Albigesi, degli utraquisti, dei pietisti, dei tremolanti, e degli ebrei in generale, messianici e non messianici. 
A Roma i riti erano sempre in pompa magna, con abiti sempre più sgargianti e variopinti, ricchi di fregi dorati e di ricamature dai mille significati. Il Pontifex Maximus era contornato da una nuova casta di subalterni gerarchicamente inquadrati, secondo una logica di dominio e di importanza politica. 
Ogni scusa era buona per mantenere tutte le popolazioni del mondo conosciuto sotto una cappa di ignoranza, di superstizione e di paganesimo idolatra.
L’apoteosi di tale sistema religioso si ebbe nell’anno 800 con la ricostituzione del Sacro Romano Impero, ufficialmente con Carlo Magno, ma politicamente sotto papa Leone Terzo!
La vera cultura cristiana continuava a serpeggiare di nascosto, con la copiatura di pezzi di Nuovo Testamento, pezzi di epistole paoline e di Vecchi Testamenti in ebraico mantenuti nascosti dagli ebrei in tutte le parti del dominio romano e arabo in seguito. 
Sacche di dominio ebraico e cristiano furono strumentalizzate dagli arabi, nei paesi da loro occupati e dai romanico-pagani nel resto dell’impero sia occidentale sfasciato che in quello orientale ancora in piedi fino al 1400 d.C.
La logica politica imponeva di farsi amici quelli che non potevi distruggere!
Le armi hanno sempre dettato legge, soprattutto in campo religioso! 
Se non ti difendi, soccombi, e se ti difendi, diventi tollerato!

 

DALL’ANNO MILLE AL CONCILIO DI TRENTO DEL 1545 la Chiesa Cattolica confermò e perpetuò la negromanzia (il culto dei morti e dei sacri penati praticato da sempre a Roma, ma vietatissimo dalla Bibbia) e il battesimo dei bambini quale falsa cancellazione del peccato originale, ma che invece serviva a mettere un sigillo di appartenenza ad essa. 
La superstizione e l’idolatria poi trovarono ampio consenso e ampio spazio con il segno della croce rovesciata al posto della testimonianza, con l'adorazione delle immagini e delle reliquie, con l'uso dell'acqua santa (pura superstizione), con le indulgenze (pura illusione salvifica) con la venerazione di san Giuseppe, con l'uso delle campane, quale segno di integralismo religioso, con la canonizzazione dei santi, che invece era cosa riservata a Dio, con il digiuno di venerdì e durante la quaresima, che sono riti senza sostanza, con la creazione fantastica del camposanto con la terra riportata dai crociati in Israele, e con la messa in latino e l'adorazione dell'ostia, cosa inammissibile biblicamente.
Il potere temporale fu rafforzato e centralizzato a Roma, sempre più Caput mundi, con la creazione della figura papale, quale capo indiscusso dell’autorità di Dio in Terra al quale andava baciato il piede, perché titolare di scomunica, quale arma di maledizione.
A ciò aggiungasi il celibato dei preti come mezzo per privare le eredità personali e l'inquisizione come mezzo di potere e il quadro di una Chiesa votata profeticamente al male è quasi completo.
I papi che si sono succeduti hanno aggiunto errore su errore, come il biblico abisso che chiama un altro abisso e così hanno sfruttato l’ignoranza delle genti inserendo la comoda dottrina del purgatorio inventata da Dante Alighieri, la confessione auricolare come sostituzione del perdono di Cristo.
Da sempre la lettura della Bibbia fu proibita e sostituita con breviari, libri e commentari, che commentavano gli scritti dei “padri” della Chiesa che commentavano altri “padri” della chiesa che commentavano i commenti dell’apostolo Paolo, senza però mai citarlo e leggerlo direttamente.
Il culto della dea Astarte fu infine la ciliegina sulla torta, e fu rinnovata con la figura di comodo di una povera “ancella del Signore”, una certa Madonna Maria, che fu innalzata agli onori degli altari come "regina del cielo” in aggiunta al re Gesù Cristo, un ignoto e scomodo personaggio biblico, sostituito dal Papa, Gesù Cristo in Terra.
Il culto di Maria ricevette grande successo e fu creata un preghiera speciale dedicata a lei, l'ave maria preghiera paganeggiante, con tanto di corona del rosario copiata dai maomettani, che lodavano i nomi di BaHallàh!
Questa era Roma al tempo in cui martin Lutero, frate agostiniano tedesco e vero cristiano “nato di nuovo” andò a visitare. Inutile dire che la trovò vomitevole e successivamente ebbe a dire che se l’inferno esiste, come esiste veramente, Roma ne era la porta d’ingresso!

 

DALLA RIFORMA AD OGGI la Chiesa Cattolica si è seduta sugli allori, proponendosi sempre più come sola religione di ogni stato dominato da lei, aggiungendo eresie invece che toglierle.
Martin Lutero si illuse di portare una Riforma dall’interno, proponendo lo studio della Bibbia come punto di riferimento per tutti e come “timone” per riportare la navicella della Chiesa, al porto salvifico della figura del Cristo Vivente.
Tutti i suoi sforzi si dimostrarono vani. 
La Chiesa di Roma non solo preferì rimanere come stava, ma addirittura pensò di schiacciare con la forza ogni tentativo di cristianizzazione, così come aveva già fatto coi valdesi, con i fratelli boemi e moravi, con gli anabattisti, con gli hussiti, con gli utraquisti e con altri movimenti di risveglio religioso. 
La cosa però non le riuscì e i cannoni sancirono la spaccatura, non voluta da Lutero, che invece voleva evangelizzare la religione di Roma, ma dalla stessa Chiesa di Roma, che chiamò a raccolta tutte le sue forze sataniche militari, nazionali, e sovranazionali, oggi diremmo multinazionali.
Ma Lutero opponeva la Bibbia a tutti i libri della sapienza classica romana. Fu gioco forza trovare urgentemente libri “biblici” per avallare le sue false dottrine: la scelta si rivolse verso gli apocrifi del Vecchio e del Nuovo Testamento e addirittura creando altri falsi Vangeli, quali quello di Tommaso, di Giuda e… di San Pietro! 
Fu poi data alla Tradizione la stessa autorità della Parola di Dio, fantasticando sul fatto che molte delle cose non dette da Gesù, fossero invece molto note ai teologi cattolici…
Fu imposta con la forza la dottrina della transustanziazione, che è fondamentalmente una dottrina antiecclesiastica, perché nega che il Corpo di Cristo siano i credenti, e ci si specializzò nel dare sempre più importanza alla Madonna, che divenne prima “Assunta”, poi Immacolata” poi “mater et Magistra” ed infine “Corredentrice”.
Ovviamente il Papa divenne “infallibile” e il Credo Cattolico sostituì il Credo apostolico originario. La “mariologia” è diventata la vera dottrina cattolica e ogni tentativo di sminuirne la figura, incappa nell’ira delle genti, compresa mia suocera che era disposta a leccare con la lingua tutta la scalinata di San Pietro! 
Dal 1967 c’è però una piccola “Riforma protestante” in atto dentro la Chiesa Cattolica: il movimento carismatico, che ha “riscoperto” Sant’Agostino, la Bibbia e la “sana dottrina” dello Spirito Santo. Tale movimento fu la copiatura “italiana” del movimento “pentecostale” mondiale, che oggi rappresenta la quasi totalità del mondo evangelico mondiale. 
La Chiesa Cattolica si sta mantenendo lo stesso in piedi per volere profetico di Dio, per adempiere ciò che sta scritto in Apocalisse cap. 17-18, perché Dio riverserà su di lei tutta la sua “ira”!
Si salvi chi può! L’orologio profetico sta per suonare l’ultimo rintocco! I segni ci sono tutti!
L’ecumenismo è l’ultimo sussulto di un condannato a morte, è come la vipera che, schiacciata nel capo, muove ancora il suo corpo!