UNA VOLTA SALVATI, SEMPRE SALVATI
Che la salvezza sia per sempre, è un fatto talmente NOTO e AVVALORATO da tutto l'Evangelo, che stento a credere che ci siano pecorai (sedicenti pastori) che dicano diversamente.
Nessun passo autorizza a pensarla diversamente.
Sfido chiunque a portarmi un passo in cui si dice che un credente "nato di nuovo" abbia perso la salvezza...
Non scambiamo lucciole per lanterna: ci sono DOMANDE con tanto di punto interrogativo, oppure minacce, ma MAI dati di fatto, costituenti dottrina... da predicare o piuttosto da... minacciare!
Nessun predicatore evangelico può predicare intorno alla perdita della salvezza, salvo sue abusive convinzioni personali estranee all'Evangelo della Grazia.
Non ci sono altri Evangeli, neppure se dovesse venire un angelo dal cielo ad annunciarcelo.
Tacciare di "arminianesimo" i "sempre salvati", è puerile e volgare, tipico delle persone che, non avendo passi biblici da opporre, creano steccati e divisioni dottrinali, per spaventare i dubbiosi e gli ignoranti e per sostenere le dottrine di perdizione dei teologi mestieranti della parola.
Il grande predicatore Charles Haddom Spurgeon soleva dire: "Se io dovessi dire o credere che si possa perdere la salvezza, io rinuncerei immediatamente a predicare, perché sarei il più infelice degli uomini, che è stato capace di dare una fede, nell'illusione che essa possa reggere per l'eternità. Inoltre non credo che si possa nascere di nuovo spiritualmente e poi illudersi che ciò non sia mai avvenuto..."
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