SPIRITO SANTO

(Dr. Donato Trovarelli)

"... il Regno di Dio è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo" (Romani 14:17)

Ha scritto giustamente qualcuno: "L'Unità divina è un'unità COMPOSTA, in questa unità vi sono perciò realmente Tre Persone DISTINTE, Ognuna delle quali è la Divinità pur essendo supremamente cosciente delle altre Due.

Non significa questo che vi siano tre dèi, ognuno dei quali sia indipendente ed esistente in se stesso, ma i Tre cooperano con una sola mente ed un solo scopo, cosicché, nel senso più vero della parola, sono "Uno". Il Padre crea, il Figliuolo redime, lo Spirito Santo santifica; ma pure in ognuna di queste operazioni i Tre sono presenti.

Con l'insistere sulla realtà della Deità di Cristo e della personalità dello Spirito Santo certi teologi o studiosi di dottrina, rischiarono di cadere nel Trideismo, cioè nella concezione di tre Dèi. ALTRI teologi, insistendo sull'unità di Dio, caddero nell'errore di dimenticare la distinzione delle Persone. Quest'ultimo errore è comunemente conosciuto come Sabellianismo, dal vescovo Sabellius il quale insegnò che il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo erano semplicemente tre aspetti o manifestazioni di Dio. Questo errore è apparso molte volte nella storia della Chiesa ed è comune anche oggi.

Tale dottrina non è scritturale ed è esclusa dalla chiara distinzione segnata nelle Scritture fra il Padre, il Figliuolo e lo Spirito Santo. Il Padre ama e manda il Figliuolo; il Figliuolo si diparte e ritorna al Padre. Il Padre e il Figliuolo mandano lo Spirito Santo; lo Spirito Santo intercede presso il Padre, nel Nome del Figlio."

La TRINITÀ è inconfutabile in tanti passi dove le tre persone sono distinte:

1) "E IO (Gesù) pregherò il PADRE (di Gesù) , ed Egli vi darà un ALTRO Consolatore (come Gesù), perché stia con voi in perpetuo" (Giovanni 14:16)

2) "ma il Consolatore, lo SPIRITO SANTO che il PADRE manderà nel MIO nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutto quello che v’ho detto." (Giovanni 14:26)

3) un passo con la TRINITÀ ripetuta DUE volte: "Ma quando sarà venuto il CONSOLATORE che IO vi manderò da parte del PADRE, lo SPIRITO DELLA VERITÀ che procede dal PADRE, egli testimonierà di ME;" (Giovanni 15:26)

4) "EGLI (Gesù) dunque, essendo stato esaltato dalla destra di DIO (il Padre) , e avendo ricevuto dal Padre LO SPIRITO SANTO promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite." (Atti 2:33)

La parola "trinità" non esiste espressamente, ma ne è ben presente il concetto biblico scritturale, comtrariamente a quanto affermano i Testimoni di Genova (Geova non è il nome di Dio perché il nome di Dio è Gesù e non siamo invitati ad essere Testimoni di Gesù); la stessa cosa accade per tante parole che, pur non presenti… esistono concettualmente, come monarchia, democrazia diretta ("convocato tutto il popolo") "ecc

Vedansi anche i seguenti passi sulla Trinità: Genesi 1:26; Isaia 48:16; 49:1-9; Daniele 3:25; 7:13; Michea 5:2; Salmi 2:7; 40:6-8; 45:6-7; 110:1; Matteo 3:16-17; 17:5; 27:46; 28:19; Giovanni 1:1; 3:35; 10:7; 12:28-29; 15:17; 16:13-15; 23:27; Atti 13:33; 2 Corinzi 5:21; Ebrei 1:5-7; 1:8-9; 5:5; 1 Giovanni 2:1.

Come terza PERSONA della Trinità, lo Spirito Santo ha tutti i requisiti ed attributi "divini" del Padre e del Figlio. L'attributo più importante è quello della SANTITÀ. Nella Bibbia IL DIO-PADRE E IL DIO-FIGLIO GESÙ SONO CHIAMATI SINGOLARMENTE "IL SANTO".

ANCHE LO SPIRITO SANTO è così chiamato in due passi appresso riportati e che sono stati tradotti alla lettera per renderli più aderenti nell'originale greco. (Atti 1:16; Atti 2:33-36)

Lo Spirito Santo di Dio è la terza Persona della Trinità ed agisce al posto di Dio, per portare a Dio, per avere da Dio, per essere in Dio, per agire con Dio e per Dio, per stare tra Dio e tutto ciò che Dio tocca, NEGLI INFINITI CONFINI DI DIO!

Il Dio Padre è Colui che pensa, vuole e comanda.

Il Figlio è la Parola che esce dalla bocca del Padre.

Lo Spirito Santo è Colui che materialmente provvede ad eseguire, a creare, a costruire, ad eseguire ogni cosa.

Tutte le cose, il mondo, l'universo, la vita, ecc, sono state create dallo Spirito Santo di Dio, perché il Figlio di Dio ha parlato e perché Dio Padre l'ha voluto.

Le traduzioni ufficiali di due passi biblici non hanno mantenuto l'articolo davanti all'aggettivo "santo", ritenendolo forse insignificante ed irrilevante. L'articolo invece estende chiaramente anche allo Spirito Santo una santità "autonoma".

Solo così possiamo meglio capire perché Dio è tre volte santo!

"Fratelli, bisognava che si adempisse la profezia della Scrittura pronunziata da lo Spirito il Santo per bocca di Davide intorno a Giuda, che fu la guida di quelli che arrestarono Gesù." (Atti 1:16)

"Egli dunque, essendo stato esaltato alla destra di Dio, e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito il Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite. Poiché Davide non è salito in cielo; anzi egli stesso dice: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici per sgabello dei tuoi piedi.

Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che Iddio ha fatto e Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso." (Atti 2:33-36)

LO SPIRITO SANTO È SETTUPLO

Tre passi lo attestano

1) Apocalisse 1:4) Giovanni alle sette chiese che sono nell'Asia: Grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette Spiriti che sono davanti al suo trono,

5) e da Gesù Cristo, il fedel testimone, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra. A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati col suo sangue,

2) Apocalisse 3:1) E all'angelo della chiesa di Sardi scrivi: Queste cose dice colui che ha i sette Spiriti di Dio e le sette stelle: Io conosco le tue opere: tu hai nome di vivere e sei morto.

3) Apocalisse 5:6) Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi e in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che pareva esser stato immolato, ed avea sette corna e sette occhi che sono i sette Spiriti di Dio, mandati per tutta la terra.

Adesso possiamo anche capire perché un simbolo dello Spirito Santo è la menoràh, il candelabro a 7 braccia (i nomi dello Spirito di verità), proposto anche in altra versione più moderna come candelabro a 9 braccia (il frutto dello Spirito)

I 7 NOMI DELLO SPIRITO SANTO

Isaia Capitolo 11:1,2,3

"Poi un ramo uscirà dal tronco d’Isai, e un rampollo spunterà dalle sue radici.

1) Lo Spirito dell’Eterno riposerà su lui:

2) Spirito di sapienza e

3) di intelligenza,

4) Spirito di consiglio e

5) di forza,

6) Spirito di conoscenza e

7) di timor dell’Eterno.

Respirerà come profumo il timor dell’Eterno, non giudicherà dall’apparenza, non darà sentenze stando al sentito dire…"

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LO SPIRITO SANTO È PREESISTENTE ALLA VENUTA DEL MESSIA

Lo Spirito Santo, essendo Dio, è "senza tempo", infinito ed eterno!

Lo Spirito Santo è preesistente alla manifestazione in carne di Dio-Figlio, avendo preannunciato mediante la Santa Parola Scritta la venuta di Gesù-Uomo.

Non dimentichiamo che l'Autore della Parola di Dio è lo Spirito Santo, che l'ha raffinata sette volte: lo Spiirto Santo è settuplo.

Ciò è importante per far capire meglio il ruolo dello Spirito Santo, che non è mai stato escluso dal progetto di Dio di salvare gli uomini, mediante l'offerta di Dio nel donare il Figlio come mezzo di riscatto.

Del resto, tutta la Scrittura è "ispirata dallo Spirito Santo" e la Scrittura parla di Gesù, sia come profezie messianicche da realizzare (Vecchio testamento), sia come adempimento di dette profezie Nuovo Testamento).

Un passo per tutti, ci mostra ciò che stiamo affermando: "Ed ecco, v'era in Gerusalemme un uomo di nome Simeone; e quest'uomo era giusto e timorato di Dio, e aspettava la consolazione d'Israele; e lo Spirito Santo era sopra lui; e gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non vedrebbe la morte prima d'aver veduto il Cristo del Signore." (Luca 2:25-26)

Gesù, pur essendo Dio e quindi "pienamente operativo", non avrebbe avuto bisogno dello Spirito Santo per predicare ed operare, ma come "Uomo senza peccato", Egli dimostra agli altri uomini che lo Spirito Santo è indispensabile nella vita della fede.

A noi il compito di fare altrettanto, se vogliamo servire Gesù, come nostro Signore, Dio, Padre celeste e Salvatore.

Anche le tentazioni di Gesù nel deserto furono "opera" dello Spirito Santo. Infatti sta scritto: "E lo Spirito lo portò dal diavolo per essere tentato" (Matteo 4:1)

Gesù è l'esempio perfetto che Dio offre agli uomini: Gesù, come esempio perfetto, riceve dentro di Sé lo Spirito Santo "senza misura": Dio-Padre non GlieLo diede "con misura", cioè con dei limiti, ma in maniera totale ed infinita. (Giovanni 3:34)

Questo ci dà il senso del potere che aveva Gesù, al momento della Sua venuta…

In pratica, il Dio-Gesù aveva tutto l'appoggio del Dio-Padre e tutta la Potenza del Dio-Spirito Santo! Amen. Anche adesso Gesù, pur sedendo sul trono di Dio, ha la stessa potenza, ma perché è comunque Dio, ma alla sua venuta, le tre volontà erano copresenti e co-operanti, come TRE AMEN!

Lo Spirito Santo-Dio dunque poté entrare totalmente in Gesù, perché solo Dio può contenere Dio e, sia Gesù che lo Spirito Santo erano (e lo sono in eterno) entrambi Dio!

Se l'uomo vuole imitare Gesù, deve cercare la "pienezza" dello Spirito Santo o almeno il riempimento finché la natura umana lo possa consentire.

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LO SPIRITO SANTO è SPIRITO DI SANTITÀ

Un appellativo che spetta di diritto allo Spirito Santo è quello di SPIRITO DI SANTITÀ.

Questo Spirito di Santità è sempre "operativo" dovunque si manifesti la presenza di Dio. Fin dalla Genesi, lo Spirito-Dio aleggiava sulla futura creazione in attesa che il Dio-Padre ordinasse e il Dio-Figlio parlasse.

La santità di Dio è presente in tutta la TRINITÀ come shekinà, un termine ebraico che vuol dire "presenza". Anche Gesù è la shekinà di Dio e la Sua resurrezione lo dimostra: "… il suo Figliuolo, nato dal seme di Davide secondo la carne, dichiarato Figliuolo di Dio con potenza secondo lo spirito di santità mediante la sua risurrezione dai morti; cioè Gesù Cristo nostro Signore" (Romani 1:4)

Sta infatti scritto: "Colui che risuscitò il Signor Gesù, risusciterà anche noi con Gesù, e ci farà comparire con voi alla sua presenza. Poiché tutte queste cose avvengono per voi, affinché la grazia essendo abbondata, faccia sì che sovrabbondi per bocca di un gran numero il ringraziamento alla gloria di Dio." (2 Corinzi 4:14-15)

Una premessa è doverosa: i concetti biblici di "santità", di "santo" e di "santificazione" differiscono profondamente da quelli che si intendono comunemente, perché essi sono stati distorti, travisati e manipolati dalle varie culture religiose, in Italia da quella cattolica e altrove da quelle pagane, misterico-magiche o spiritiche.

Dio solo è santo, la TRINITÀ è santa: (Salmo 22:3; Apocalisse 15:4; Deuteronomio 32:39; 33:3; Isaia 37:20; Levitico 11:44-45; 19:2; 20:26; 21:7 e altri)

la SANTITÀ è la caratteristica unica e speciale di Dio e di tutto ciò che appartiene a Lui.

La SANTITÀ non è la "purezza": è qualcosa di più, di unico e di tanto speciale che nessuna delle cose e persone al mondo può essere SANTA "senza Dio"!

La SANTITÀ è una qualità creata apposta per Dio, in contrapposizione a tutto il resto che "non è santo".

Niente al mondo può essere "santo" da solo, né può "auto-santificarsi"!

Dio è "santo", anzi è SANTO, SANTO, SANTO, tre volte santo, perché sono "santi" il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo! (Isaia 6:3; Apoc. 4:8)

Addirittura Dio ha nome IL SANTO! (Isaia 57:15; Luca 1:49; Salmo 22:3)

La parola "Santità", nella Bibbia, è sempre attribuita a Dio! (Esodo 15:11; Deuteronomio 26:15; Salmi 2:6; 11:4; 30:4; 33:21; 47:8; 4:1; 60:6; 79:1; 89:35; 93:5; 145:21; Amos 4:2; Ebrei 12:10)

Gesù Cristo è chiamato "il Santo d'Israele"! (Isaia 41:14; 47:4)

Dio è Colui che è SANTO e che rende santi: "ma come Colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto: Siate santi, perché io sono santo." (1 Pietro 1:15)

Tutto questo avviene nel mondo per mezzo dello Spirito Santo.

Dovunque infatti c'è Dio, lì c'è la Sua Santità, che rende "santo" tutto ciò che appartiene a Lui. (Salmo 34:9)

"Poiché sia Colui che santifica sia quelli che sono santificati, provengono tutti da uno; per la qual ragione Egli non si vergogna di chiamarli fratelli." (Ebrei 2:11)

Sono allora santi:

1.    il Suo popolo santo, perché composto di "nati di nuovo" per opera dello Spirito Santo (Deuteronomio 28:9, Giovanni 3:2-5),

2.    il luogo santo dove Lui sta (Giosuè 5:15; Atti 7:33), perché purificato dalla presenza di Dio

3.    il santo settimo giorno (Esodo 31:14), perché consacrato a Dio

4.    il Suo Nome santo (Salmo 111:9), perché è il Nome stesso di Dio

5.    il Suo monte (Gioele 3:17), finché c'è Dio

6.    il Suo tempio (Habacuc 2:20), finché c'è Dio

7.    il tabernacolo, Luogo santo. E dietro, il Luogo santissimo (Ebrei 9:2-3), per la presenza della Trinità (il candelabro figura dello Spirito Santo, l'arca del patto figura di Cristo, la colonna figura di Dio Padre)

8.    il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi (1 Corinzi 3:17; Efesini 2:19-21)

9.    il Suo Santuario (2 Cron. 30:8 e tanti altri passi)

10.                      i Suoi angeli ((Atti 10:22),

11.                      le sue sante miriadi di angeli(Giuda 14)

12.                      i Suoi sacerdoti (Tito 1:8),

13.                      i suoi santi profeti, che sono stati fin dal principio (Atti 3:21)

14.                      la Sua legge è santa e il comandamento è santo (Romani 7:12; 2 Pietro 2:21-22)

15.                      le sante Scritture (Romani 1:2)

16.                      la Sua santa città (Apocalisse 11:2)

17.                      tutti i CREDENTI in Cristo (1 Pietro 1:16),

18.                      i santi apostoli (Efesini 3:5),

19.                      la santa chiamata, fatta in Cristo Gesù avanti i secoli, (2 Timoteo 1:9)

20.                      il sacro servizio del vangelo di Dio esercitato dai ministri (Romani 15:16)

21.                      il santo timore di Cristo il Signore (1 Pietro 3:15)

22.                      e tutto ciò che appartiene a Dio! (Salmo 34:9)

Dio santifica e rende santi e nessuno può sostituirsi a Dio! (Genesi 2:3; Ezechiele 37:28; Giovanni 10:36; 17:17; Romani 15:16; 1 Corinzi 6:11; Efesini 5:26; Ebrei 2:11; 1 Tessalonicesi 5:23)

I santi non sono quelli del calendario cattolico, ma quelli che hanno ricevuto la salvezza, perché "nati d'acqua e di Spirito". Peggio ancora: nessuno può dichiarare la santità di qualcuno, eccetto Dio: nessuno può sostituirsi a Dio!

Essere "nati dallo Spirito" è la vera santificazione per iniziare un cammino con Dio!

Gesù ci adotta!\ Infatti è scritto che Lui è "lo Spirito d'adozione"! (Romani 8:15)

Noi dobbiamo essere "fratelli" di Gesù Cristo per diventare "Figlioli" di Dio, mediante la "nuova nascita spirituale!

LA SANTIFICAZIONE È IMMEDIATA: il "nato di nuovo" è un SANTO, non per propri meriti, ma per i meriti di Gesù Cristo e solo per quelli!

Il profeta Sofonia aveva preannunziato il sacrificio del Figlio di Dio: "Silenzio, davanti al Signore, all’Eterno! Poiché il giorno dell’Eterno è vicino, poiché l’Eterno ha preparato un sacrificio, ha santificato i suoi convitati." (Sofonia 1:7)

Solo Gesù è in grado di aprire il Regno di Dio a chiunque crede in Lui e ciò è un DONO e non una contropartita per qualche azione o dono umani.

Sulla croce, l'amore di Gesù è UNILATERALE.

"Uno che abbia violato la legge di Mosè, muore SENZA MISERICORDIA sulla parola di due o tre testimoni. Di qual peggiore castigo stimate voi che sarà giudicato degno, colui che avrà calpestato il FIGLIO di Dio e avrà tenuto per profano IL SANGUE DEL PATTO col quale È STATO SANTIFICATO, e avrà oltraggiato lo SPIRITO DELLA GRAZIA? " (Ebrei 10:28-29).

Il credente cristiano è colui che ha imbiancato il suo vestito nel SANGUE dell'Agnello: "Io gli risposi: Signor mio, tu lo sai. Ed egli mi disse: Essi sono quelli che vengono dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello." (Apocalisse 7:14)

Acqua e Spirito sono entrambi gli elementi di Cristo: l'acqua della Parola di Dio ci parla del Nome di Gesù che è il Nome di Colui che ha versato il Suo Sangue, purificante, vivificante, giustificante e santificante e lo Spirito è lo Spirito mandato da Gesù dal giorno della Pentecoste fino ad oggi a mandare in atto la Sua Parola: "... E tali eravate alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signor Gesù Cristo, e mediante lo Spirito dell’Iddio nostro." (1 Corinzi 6:11)

La santificazione operata un giorno sui credenti dal Gesù Cristo mediante il Suo Sangue è il massimo a cui i credenti potessero aspirare:

"In virtù di questa "volontà" noi siamo stati santificati, mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre. E mentre ogni sacerdote è in piè ogni giorno ministrando e offrendo spesse volte gli stessi sacrifici che non possono mai togliere i peccati, questi, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è posto a sedere alla destra di Dio, aspettando solo più che i suoi nemici sian ridotti ad essere lo sgabello dei suoi piedi." (Ebrei 10:10-13)

Addirittura il Sangue di Gesù Cristo, posto sul nostro capo dallo Spirito Santo, per fede, ci rende PERFETTI agli occhi del Dio Perfetto:

"Perché con un’unica offerta egli ha per sempre resi perfetti quelli che sono santificati. E anche lo Spirito Santo ce ne rende testimonianza." (Ebrei 10:14-15)

"Questi è colui che è venuto con acqua e con sangue, cioè, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e col sangue. Ed è lo Spirito che ne rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché tre son quelli che rendono testimonianza: lo Spirito, l’acqua ed il sangue, e i tre sono concordi." (1 Giovanni 5:6-8)

Il Sangue di Gesù Cristo è l’unico elemento reale dell’Agnello, rimasto sulla Terra! Esso è un "testimone".

LA SANTIFICAZIONE: COME SI DIVENTA SANTI?

1) Santi di diritto.

Solo Gesù fu capace di "santificarsi da solo"! (Giovanni 17:19)

Egli poteva farlo in quanto Dio "Figlio di Dio".

Chiunque crede di potersi santificare da solo si fa uguale a Cristo, divenendone l' "Anticristo"! Che tale bestemmia potesse essere possibile è perché la Bibbia avverte che ci sarebbero stati "falsi cristi" e "falsi profeti"!

I "santi" di Dio non sono "perfetti", ma è Dio che li rende tali: i cristiani sono perfetti in Cristo! Essi sono nati di nuovo, di una nascita spirituale che è una nascita definita "da Dio"! Essi sono visti santi agli occhi di Dio che è IL SANTO, da cui proviene ogni santità.

Il credente è vivente, non deve aspettare... 50 anni per essere riconosciuto tale: egli è subito santo, quando nasce di nuovo, santificato dal Sangue di Gesù Cristo! Questa è la "purificazione di ogni peccato" LAVATO dal "sangue purificatore" di Gesù Cristo! (1 Giov.1:7)

Il peccatore è stato a contatto con la Santità e ne è stato da Dio trasformato, rigenerato, vivificato, "santificato"!

Il Dio tre volte santo si è interessato alle Sue creature ed è personalmente intervenuto nella loro vita, per produrre il miracolo della "nuova nascita"!

La santità del "salvato", è una santità comunicata da Gesù Cristo ed è una santità che Gesù Cristo conferisce "di diritto" a tutti coloro che credono in Lui! (Giovanni 1:12)

La salvezza rende "santi", perché si entra "per fede" nel Regno di Dio, dove nessuno può entrare se non ciò che è "santo"! Senza la fede è impossibile piacere a Dio!

Il credente ha una santità "di posizione", per il semplice fatto che è "credente": non ha dovuto fare nulla, perché "tutto è compiuto" per i meriti di Gesù Cristo, affinché nessuno si glori ma tutti riconoscano che la salvezza per fede è un "dono della Grazia" di Dio!

Tale situazione è anche chiamata col sinonimo di "giustificazione", cioè l'atto col quale il peccatore viene "riconciliato" con Dio mediante l'offerta dell'Agnello "che toglie il peccato del mondo"! (1 Cor. 6:11; Romani 8:29-30)

Lo Spirito "Santo" tocca il cuore del peccatore, "compungendolo" e convincendolo di peccato (Giovanni 16:8-11) e gli dà il "regalo" (in greco "dòron") della fede (Efesini 2:8), offerto da Gesù, sulla croce, quale "sommo sacerdote dell'Altissimo" (Ebrei 8:3)

La salvezza è un diritto di ogni uomo, che sente di voler esercitare riscuotendo un lascito testamentario "pattuito e promesso" da Gesù Cristo sulla croce: essa è un "dono" (in greco "doreà") senza nessuna condizione, perché basta solo accettarla. (Atti 2:38; 8:2O; 10:45; Giovanni 4:10; Romani 5:15; 5:17; 2 Corinzi 9:15; Efesini 3:7; 4:7; Ebrei 6:4; Apocalisse 22:17)

Con la salvezza, il credente non è più un "peccatore", ma un "figliolo adottivo", da correggere e rifinire: anche se rozzo e imperfetto, egli è diventato "FIGLIO" di un Padre amorevole e generoso!

Gesù Cristo è lo "Spirito di adozione"! (Rom.8:15)

2) Santi prefezionati "progressivamente".

Ciò corrisponde alla "crescita" del credente, che, consacrato da Gesù Cristo a Dio, decide di adeguare la sua vita a tale consacrazione.

Che il "salvato" abbia bisogno di ulteriori "contatti" con Dio, è fuori discussione, altrimenti dovremmo ammettere che egli sia diventato "perfetto" con un colpo solo al momento della "nuova nascita".

Egli invece diventa "perfetto" in Cristo, progressivamente, man mano che egli si "riveste sempre più di Cristo", fino a poter dire: "Non più io, ma è Cristo che vive in me" (Galati 2:20) Infatti "Questa è la volontà di Dio, che vi santifichiate." (1 Tessalonicesi 4:3 e 5:23). Una frase famosa e molto citata dai credenti dice che "i santi si santifichino ancora". (Apocalisse 22:11; Salmo 16:3). Tale frase non ci si potrebbe spiegare se non sapessimo che quelli che si devono santificare ancora, devono essere già santi.

"E' LUI che ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, PER IL PERFEZIONAMENTO DEI SANTI in vista dell'opera del ministero e dell'edificazione del corpo di Cristo (la chiesa)." (Efesini 4:11-12)

Ricordiamo infine alcune frasi che rafforzano il concetto già espresso:

- Gesù pregò il Padre: "santificali nella verità" (Giovanni 17:17)

- "Ma come Colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta" (1 Pietro 1:15)

- "Paolo, servo di Gesù Cristo, chiamato ad essere apostolo, messo da parte per il vangelo di Dio,... a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati ad esser santi, grazia a voi e pace da Dio, nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo." (Romani 1:1,8)

- "Paolo, chiamato ad essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sostene, alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati ad essere santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signor nostro Gesù Cristo, Signor loro e nostro" (1 Corinzi 1:1-2)

- "Siate miei imitatori, fratelli, e riguardate a coloro che camminano secondo l'esempio che avete in noi... Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, d'onde anche aspettiamo, come Salvatore, il Signor Gesù Cristo" (Filippesi 3:17-22) Egli infatti aveva anche affermato categoricamente:

- "Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; la vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me." (Galati 2:20)

- "Or sappiamo che TUTTE LE COSE COOPERANO AL BENE DI QUELLI CHE AMANO DIO, i quali sono chiamati secondo il Suo disegno. Perché quelli che ha preconosciuti, li ha pure predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio Suo, affinché sia il primogenito fra molti fratelli; e quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati." (Romani 8:28-30)

LA LEGGE DELLO SPIRITO: la SANTIFICAZIONE ULTERIORE come cammino di FEDE e non di OPERE o di comportamento in adeguamento alla Legge.

E' importante ricordare il passo di Galati 3:1-6: "O Galati insensati, chi v'ha ammaliati, voi, dinanzi agli occhi dei quali Gesù Cristo crocifisso è stato ritratto al vivo?

Questo soltanto desidero sapere da voi: avete voi ricevuto lo Spirito per mezzo delle opere della legge o per la predicazione della fede?

Siete così insensati? Dopo aver cominciato con lo Spirito, volete ora raggiungere la perfezione con la carne?

Avete voi sofferto tante cose invano? Se pure è proprio invano.

Colui dunque che vi somministra lo Spirito ed opera fra voi dei miracoli, lo fa Egli per la via delle opere della legge o per la predicazione della fede?"

La sana dottrina di Cristo è dunque magistralmente spiegata dall'apostolo Paolo nella sua epistola ai Galati. Tale dottrina si basa solo ed unicamente sul rapporto con Gesù Vivente e non più sulla legge, cioè sulla capacità umana di realizzare un comportamento irreprensibile ed integerrimo in base alle indicazioni che provengono dalla Legge del Vecchio Testamento. Questa è la grande novità del NUOVO Testamento ribadita per l'ennesima volta anche in Galati 3:10-11: "… tutti coloro che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto: 'Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica!' Or che nessuno sia giustificato per la legge dinanzi a Dio, è manifesto perché 'il giusto vivrà per fede'. (leggi anche Romani 1:17 Abacuc 2:4; Ebrei 10:38 Deuteronomio 27:26)

E' dunque mai possibile che lo Spirito Santo possa continuare a santificare i credenti in un'opera di guida e di sostegno giornaliero? Certamente, perché "la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto peccato, affinché i beni promessi alla fede in Gesù Cristo fossero dati ai credenti." (Galati 3:22)

La Legge e lo Spirito Santo sono allora su posizioni antitetiche: o siamo sotto la legge o sotto lo Spirito Santo. La Legge ha portato a credere in Cristo, ma dopo va abbandonata per avere come pedagogo l'Autore stesso della Legge, "talché la legge è stata il nostro pedagogo per condurci a Cristo, affinché fossimo giustificati per fede. Ma ora che la fede è venuta, noi NON siamo più sotto pedagogo; perché siete tutti figliuoli di Dio, per la fede in Cristo Gesù. Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è qui né Giudeo né Greco; non c'è né schiavo né libero; non c'è né maschio ne femmina; poiché voi tutti siete uno in Cristo Gesù." (Galati 3:24-28)

Sembra incredibile eppure è vero! Lo Spirito Santo DEVE prendere possesso realmente della vita del credente, oppure il credente non è stato tolto dal giogo della Legge, un giogo che rischia sempre di diventare più pesante di quanto il credente stesso possa sopportare.

L'apostolo Paolo in questo è categoricamente sicuro, senza incertezze o dubbi, al punto da credere che la stessa salvezza dei Galati possa non avere più buona testimonianza agli occhi di Dio, tanto da fargli affermare di essersi affaticato invano per loro: "… ma ora che avete conosciuto Dio, o piuttosto che siete stati conosciuti da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, ai quali volete di bel nuovo ricominciare a servire? Voi osservate giorni e mesi e stagioni ed anni. Io temo, quanto a voi, d'essermi invano affaticato per voi." (Galati 4:9-11)

Molti credenti in Cristo rifiutano questa dipendenza dallo Spirito Santo, contristandolo e contrastandolo, pensando addirittura di essere nel giusto rifiutandone la guida. Sembra pazzesco, ma è proprio così che satana riesca a strappare dalle mani dei credenti la stessa "spada dello Spirito", così vive più tranquillo …. In mezzo ai credenti!

L'apostolo Paolo ama i Galati, ma ama di più la verità di Cristo e per essa è disposto anche ad inimicarsi la simpatia dei Galati. Lui non asseconda il loro cuore, ma li contrasta apertamente pur di rimetterli sotto l'autorità dello Spirito Santo: "Son io dunque divenuto vostro nemico dicendovi la verità? Costoro son zelanti di voi, ma non per fini onesti; anzi vi vogliono staccare da noi perché il vostro zelo si volga a loro." (Galati 4:16)

Il pericolo che il credente in Cristo corre maggiormente, dopo la sua "nuova nascita", sembra strano dirlo e forse anche offensivo per qualche pastore, ma è proprio il signoreggiamento dei credenti anziani sui credenti neofiti.

In molte chiese manca totalmente o parzialmente la predicazione sulla libertà del cristiano, pensando che, senza la Legge, esso possa compiere chissà quale misfatto, mentre invece, se si predicasse sulla responsabilità del credente di adoperarsi per dare la buona testimonianza per amore di Cristo, lo spingerebbero a "servire" il Padrone e Signore, piuttosto che a renderlo passivo esecutore di regole.

Il discorso è duro, ma chiaro e preciso: potrebbe lasciare perplessi, ma è così! (Galati 4:20)

Il rapporto di santificazione ulteriore mediante la guida dello Spiirto Santo realizza finalmente il sogno di Dio: quello di governare direttamente il suo popolo (teocrazia)

Sembra di rivedere Dio che dice al profeta: suscita un re, perché in realtà essi vogliono un re, perché hanno rifiutato Me! (1 Samuele 8:7)

Adesso Gesù Cristo, mediante lo Spirito Santo, rimette le cose a posto e ci riporta sotto la signoria di Dio! Infatti "che dice la Scrittura? Caccia via la schiava e il suo figliuolo; perché il figliuolo della schiava non sarà erede col figliuolo della libera. Perciò, fratelli, noi non siamo figliolanza della schiava, ma della libera." (Galati 4:30-31)

Ecco la santificazione ulteriore: preghiera e guida dello Spirito Santo, anche accettando un battesimo nello Spirito Santo mediante l'evidenza delle lingue: "Cristo ci ha affrancati perché fossimo liberi; state dunque saldi, e non vi lasciate di nuovo porre sotto il giogo della schiavitù!… Voi che volete essere giustificati per la legge, avete rinunziato a Cristo; siete SCADUTI DALLA GRAZIA." (Galati 5:1,4). Così non sia: "infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: Abba! Padre! Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito che siamo figliuoli di Dio; se siamo figliuoli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con Lui, per essere glorificati con Lui." (Romani 8:14-17)

Se dunque "viviamo per lo Spirito, camminiamo altresì per lo Spirito." (Galati 5:25)

Vantiamoci della libertà che abbiamo in Cristo per mezzo dello Spirito Santo. Una considerazione: la modestia non è un frutto dello Spirito.

 

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LO SPIRITO SANTO è "SPIRITO MAESTRO"

I MAESTRI DIVINI SONO DUE: Gesù Cristo e lo Spirito Santo.

Dio-Padre ha mandato Il Dio-Figlio per annunciare l'anno accettevole della grazia (Dio ha tanto amato il mondo che ha mandato…) e il Dio-Figlio ha mandato il Dio-Spirito Santo, per guidare i credenti, sulla via della conoscenza di Gesù.

Gesù è infatti Colui che ha sparso lo Spirito Santo nel giorno della pentecoste: "Egli dunque (Gesù), essendo stato esaltato dalla destra di Dio, e avendo ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, ha sparso quello che ora vedete e udite." (Atti 2:33)

E' un errore dottrinale pensare che Gesù sia il Maestro e che nessuno abbia preso il Suo posto, una volta che è asceso in cielo.

Lo Spirito Santo è il VICARIO di Gesù Cristo sulla Terra (e non il papa, ci mancherebbe altro!), l'unico e il vero VICARIO, autorizzato da Dio. Lo Spirito Santo è dunque REALE, cioè "concreto" così come gli altri due testimoni reali lasciati sulla Terra da Gesù.

"…Poiché tre sono quelli che rendono testimonianza: lo Spirito, l'acqua e il sangue, e i tre sono concordi. Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è maggiore; e la testimonianza di Dio è quella che egli ha reso al Figlio suo." (I Giovanni 5:7-9)

L'acqua è un elemento REALE, il Sangue di Cristo è REALE (Gesù lo ha lasciato tutto sulla Terra) e lo Spirito Santo è REALE, perché si manifesta a chi Lo invoca nel Nome di Gesù.

Gesù ha dunque inviato sulla terra addirittura la TERZA PERSONA della Trinità, affinché Egli stia con i credenti, per sempre: "E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo" (Giovanni 14:16)

La Trinità è stata concorde nel non lasciare da solo il Corpo-Chiesa di Cristo, in modo che questi possa avere sempre un insegnamento e una guida: il Dio-Figlio lo ha proposto, Dio-Padre ha autorizzato ed accondisceso e Dio-Spirito Santo ha accettato.

Ecco dunque riempito un vuoto dovuto all'assenza di Gesù Risorto: i "nati di nuovo" hanno lo Spirito Santo che intercede per loro presso il trono di Gesù, che li guida in ogni decisione, che li istruisce sulla dottrina di Cristo, e che infine opera con loro a sostegno della loro fede.

Sta scritto: "Parimenti ancora, lo Spirito sovviene alla nostra debolezza; perché noi non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili; e Colui che investiga i cuori conosce qual sia il sentimento dello Spirito, perché esso intercede per i santi secondo Iddio… Cristo Gesù è quel che è morto; e, più che questo, è risuscitato; ed è alla destra di Dio; ed anche intercede per noi." (Romani 8:26-27,34)

Oggi lo Spirito Santo sostituisce Gesù nell'insegnamento diretto a noi, in appoggio e spiegazione della Parola Scritta: ciò vale sia per le cose dette da Gesù, che per le cose ancora da dire, relative all'edificazione del Corpo di Cristo e all'adempimento delle profezie.

"…ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutto quello che v'ho detto. (Giovanni 14:26)

Lo Spirito Santo insegna e guida i credenti: "... ma quando sarà venuto lo Spirito di Verità, Egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà di se stesso, ma dirà tutte le cose che avrà udite e vi annuncerà le cose in avvenire." (Giovanni 16:13)

È lo stesso Gesù Cristo, che, prima di andarsene e di salire in cielo, ha messo i credenti nelle mani dello Spirito Santo: "Ma voi riceverete potenza quando il Santo Spirito verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra." (Atti 1:8)

Ecco dunque lo Spirito Santo all'opera: "E' scritto nei profeti: E saranno tutti ammaestrati da Dio. Ogni uomo che ha udito il Padre ed ha imparato da lui, viene a me." (Giovanni 6:45)

Non c'è possibilità di pensare diversamente, perché la Santa Scrittura è chiara: Dio ammaestrerà i credenti e il Dio che farà questo è solo e solamente lo Spirito Santo così come già detto.

Lo Spirito Santo ammaestrerà anche i credenti ad amarsi tra di loro: "Or quanto all'amor fraterno non avete bisogno che io ve ne scriva, giacché voi stessi siete stati ammaestrati da Dio ad amarvi gli uni gli altri;" (I Tessalonicesi 4:9).

Troppo spesso i credenti sono in conflitto e in competizione, ma se sono sottomessi allo Spirito Santo, li si vede insieme a tutti gli altri credenti, a qualunque denominazione appartengano, senza spirito settario e senza orgoglio spirituale. Sono credenti che possono testimoniare di Cristo dotati di una sapienza che viene dall'Alto come i veri discepoli che non parlano "con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali." (I Corinzi 2:13)

I MAESTRI

- GESÙ CRISTO: ci sono tantissimi passi da citare, ma il più poetico è, secondo me, questo: "E sul far del giorno, tornò nel tempio, e tutto il popolo venne a lui; ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava. (Giovanni 8:2) Essere discepoli di Gesù è la cosa più bella che possa capitare, perché Gesù è sempre "affidabile".

- I CREDENTI ANZIANI nella fede hanno anche loro il compito di insegnare, ma.. attenzione! Ci possono essere delle imitazioni pericolose come guide cieche di ciechi: li riconoscerete dai frutti! "Andate dunque, ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo" (Matteo 28:19) Nessun maestro umano può essere credibile ed autentico se non insegna solo le cose relative a Gesù: "Egli era stato ammaestrato nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, parlava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù, benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni." (Atti 18:25) Inoltre la loro vita deve rispecchiare la fede, perché la testimonianza di buona fama è ciò che si chiede a chi è "nato di nuovo". Attenzione ancora: "Or, fratelli, noi v'ordiniamo nel nome del Signor nostro Gesù Cristo che vi ritiriate da ogni fratello che si conduce disordinatamente e non secondo l'insegnamento che avete ricevuto da noi." (2 Tessalonicesi 3:6)

- LA LEGGE: anche la legge insegna a temere Dio, per scoprire che solo la grazia di Gesù Cristo è il superamento della legge. "…conosci la sua volontà, e discerni la differenza delle cose essendo ammaestrato dalla legge" (Romani 2:18)

- LA PAROLA DI CRISTO: ovviamente la Bibbia e soprattutto il Nuovo Testamento è il pane quotidiano da ruminare notte e giorno. La Bibbia è una lampada al nostro piede e ci ristora e ci edifica. Lo Spirito Santo si serve della Parola scritta per offrire una base di certezza ad ogni sua opera. (Galati 6:6 Colossesi 3:16 Tito 2:11-12)

ERRORI DOTTRINALI: GLI ANTICRISTI NEGANO LO SPIRITO SANTO-MAESTRO COME TERZA PERSONA DELLA TRINITÀ

Le chiese dell'anticristo non hanno bisogno dello Spirito Santo: hanno già altri spiriti!

1) LA CHIESA CATTOLICA, apparentemente afferma la Trinità, ma sostanzialmente esclude lo Spirito Santo come GUIDA DIVINA dei credenti preferendo una GUIDA UMANA nella figura del papa. Il risultato è drammatico o forse sarebbe il caso di dire "farsesco": ai suoi fedeli fa fare la cresima per dare lo Spirito Santo, ma non avendolo, non può nemmeno darlo! Invano il prete dice: "Ricevi lo Spirito Santo", perché lui stesso non ce l'ha, perché, se ce l'avesse, saprebbe che solo Gesù può dire questo! A lui spetterebbe solo il compito di portare le persone a Gesù Vivente! In tante occasioni la Chiesa Cattolica si è resa "nemica di Cristo" con l'esempio deleterio, l'auto-proclamazione di "mater et magistra", e la sostituzione dello Spirito Santo con il papa "vicario di Cristo".

2) Un errore fondamentale dei TESTIMONI DI GEOVA è l'esclusione dello Spirito Santo dalla loro teologia, peraltro falsa per questo e altri mille motivi.

Nessun geovita sarà mai salvato, perché non crede in Gesù Cristo e soprattutto perché non crede nell'esistenza dello Spirito Santo che potrebbe farlo "nascere di nuovo".

Inutile dire che mai un Testimone di Geova è stato battezzato nello Spirito Santo!

I Testimoni di Geova parlano di Dio e hanno la sala del Regno di Dio, ma non sanno né che Gesù è Dio e neppure che lo Spirito Santo sia Dio.

L'esclusione dello Spirito Santo dalla loro teologia, peraltro falsa per questo e altri mille motivi, è fatale ed esiziale, tanto da definirli categoricamente come "ambasciatori di morte" e adoratori dell'Anticristo.

Nessun geovita sarà mai salvato, né in Italia e né in qualunque altra parte del mondo, perché non crede in Gesù Cristo come DIO e soprattutto perché non crede nell'esistenza dello Spirito Santo, che interviene personalmente nella "nuova nascita" dei credenti. Chi è nato dallo Spirito è nato da Dio: chi non è nato dallo Spirito, non sarà mai "nato da Dio" (I Giovanni 3:9) e "nessuno avrà mai il Padre se non accetta prima il FIGLIO!

Addirittura la dottrina dei Testimoni di Geova rende Dio bugiardo, non adorando e non credendo nel Dio-Figlio: "Chi crede nel Figliuolo di Dio ha quella testimonianza in sé; chi non crede a Dio (Gesù) ha fatto lui (Dio-Padre) bugiardo, perché non ha creduto alla testimonianza che Dio (il Padre di Gesù) ha reso circa il proprio Figliuolo." (I Giovanni 5:10)

 

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LO SPIRITO SANTO è SPIRITO BATTEZZATORE

Giovanni battista battezzò con acqua, ma Gesù Cristo battezzò e battezza ancora con lo Spiirto Santo.

Le parole seguenti, note a tutti i credenti, costituiscono il fondamento di una PROMESSA che il Signore onora ogni volta che si verificano tutte le condizioni descritte : "Or essi, udite queste cose, furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: Fratelli, che dobbiamo fare? (Atti 2:38) E Pietro a loro: Ravvedetevi, e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati, e voi riceverete la doreà (il dono) del Santo Spirito. (Atti 2:39)

L'apostolo Pietro annunciò la salvezza a tutto il popolo ebreo mediante un DONO che, in greco, ha un termine ben preciso: doreà-doreàs.

Tale termine significa dono, lascito testamentario, legato testamentario, donazione testamentaria, donazione post mortem.

Il termine "doreà" è usato nel campo giuridico per indicare un qualcosa lasciato in eredità da qualcuno che è morto; il "legato" o lascito testamentario, è un dono solamente positivo e senza le responsabilità tipiche di chi è designato come "erede".

Nel caso di Gesù Cristo, Egli è morto, altrimenti l'eredità non può essere attribuita. Per aprire il Testamento occorre la morte del testatore…

Ebbene, Gesù è morto e il Suo Nuovo Testamento adesso è pienamente operativo e chiunque può esigere ciò che è destinato a lui per desiderio espresso unico ed irrevocabile del Gesù morente: il perdono e la salvezza. Gesù è venuto solo per salvare (Giovanni 3:18)

Ecco dunque che Gesù ci ha lasciato "la vita eterna" come dono gratuito, senza condizioni, e senza vincoli ereditari. La Sua Grazia e la Sua misericordia sono i soli motivi del Suo dono!

Dai riferimenti sottoriportati, chiunque potrà notare come il termine è stato usato solo ed unicamente quando si parla di salvezza per i meriti del Sangue dell’Agnello e del battesimo nello Spirito Santo, mediante l’evidenza delle lingue.

I riferimenti biblici in cui è presente il termine "doreà" sono tutti questi: Matteo 10:8 Giovanni 4:10; 15:25; Atti 2:38; 8:20; 10:45; 11:17; Romani 3:24; 5:15; 5:17; 2 Corinzi 9:15 11:7; Efesini 3:7; 4:7; Galati 2:21; Ebrei 6:4; 2 Tessalonicesi 3:8; Apocalisse 21:6; 22:17.

Dall'esame di questi passi si evince chiaramente come il termine "doreà" sia unicamente legato alla morte di Cristo e al Suo "lascito testamentario".

La Nuova Nascita è una promessa di Gesù Cristo, fatta "a voce" sulla croce al ladrone pentito e, come a lui, a tutti coloro che chiederanno a Gesù: "Gesù, ricordati di me quando sarai venuto nel Tuo Regno!" (Luca 23:42): la promessa di Gesù sarà, allora come adesso ed in eterno: "Io ti dico in verità che oggi tu sarai meco in paradiso" (Luca 23:43)

Il ladrone sulla croce "nacque di nuovo"! Che posto incredibile per nascere spiritualmente, ma era l'unico posto possibile: al fianco di Gesù, sulla croce! Quello è il posto UNICO ed INSOSTITUIBILE per nascere di nuovo!

Vogliamo nascere di nuovo?

Andiamo alla croce di Gesù, per fede!

Vogliamo portare gli altri a nascere di nuovo?

Portiamoli alla croce di Gesù, per fede!

Sulla croce c'è Colui che "muore" e lascia il DONO (doreà) DELLA SALVEZZA nel Suo Testamento a coloro che riescono ad ascoltare le Sue flebili ultime volontà con un filo di voce, con i sussurri di chi sta per morire: occorre avvicinarsi alla croce... per ascoltare la voce di Gesù morente e ascolteremo che... la nostra Salvezza è una DOREÀ!

"Padre perdona loro, perché non sanno quel che fanno"

La doreà, ripetiamolo ancora, è un dono solamente positivo e senza le responsabilità tipiche di chi è designato come "erede".

Se una persona riesce a "sperare" in questa promessa (il nascere "d'acqua"), interverrà lo Spirito Santo che darà la "certezza" che la speranza è ben fondata, perché si regge su Gesù!

Questo è il nascere "dallo Spirito"!

Un nuovo essere nasce "internamente", NEL CUORE!

"E una certa donna, di nome Lidia, negoziante di porpora, della città di Tiatiri, che temeva Dio, ci stava ad ascoltare; e il Signore le aprì il cuore, per renderla attenta alle cose dette da Paolo." (Atti 16:14)

"Allora aprì loro la mente, perché comprendessero le Scritture" (Luca 24:45)

"Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Ogni uomo che ha udito e imparato dal Padre, viene a me" (Giovanni 6:45)

Parola e Spirito Santo sono... gli ingredienti, che, se messi insieme, producono lo stesso effetto di quando si mettono insieme glicerina ed acido nitrico! C'è dinamite, c'è potenza!

"…La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore: questa è la parola della fede che noi predichiamo; perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto col cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti col cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati." (Romani 10:8-10)

I due elementi della "nuova nascita" sono due: l’acqua e lo Spirito Santo:

a) L’acqua: il profeta Amos (8:11-12) aveva annunciato una grande sete, ma che nessuno avrebbe potuto spegnere, perché l’unica acqua "viva" sarebbe stata la Parola di Dio! "Ecco, vengono i giorni, dice il Signore, l’Eterno, che io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete d’acqua, ma la fame e la sete d’udire le parole dell’Eterno. Allora, errando da un mare all’altro, dal settentrione al levante, correranno qua e là in cerca della parola dell’Eterno, e non la troveranno."

Mandare la sete di Parola di Dio è un potere riservato a Dio, nella persona di Gesù Cristo il Signore Eterno, il Quale o si nasconderà ai savi e agli intelligenti, o si rivelerà ai semplici e ai piccoli fanciulli (Matteo 11:25 e Luca 10:21)

Gesù infatti chiarisce alla samaritana il POTERE della Parola di Dio: il potere di "togliere la sete dello spirito umano": quando lo spirito umano ha sete, solo Gesù ha parole di vita eterna (Giovanni 6:68). "Se tu conoscessi il dono (doreà) di Dio e chi è che ti dice: Dammi da bere, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli t’avrebbe dato dell’acqua viva... Chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna." (Giovanni 4:10-14)

b) lo Spirito Santo: lo Spirito Santo esegue ciò che la Parola di Dio afferma: nessuno potrebbe fare ciò che lo Spirito compie, perché è un vero e proprio atto "creativo" di Dio! Il famoso passo di Romani 8 chiarisce inequivocabilmente il grande e nuovo atto creativo di Dio:

"Poiché voi non avete ricevuto lo spirito di servitù per ricadere nella paura; ma avete ricevuto lo Spirito d’adozione, per il quale gridiamo: Abba! Padre! Lo Spirito stesso attesta insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio; e se siamo figliuoli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pur soffriamo con lui, affinché siamo anche glorificati con lui." (Romani 8:15-17)

Ricevere l’acqua di Gesù è riconciliarsi con Dio: "Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.

E tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ha dato a noi il ministero della riconciliazione; in quanto che Iddio riconciliava con sé il mondo in Cristo non imputando agli uomini i loro falli, e ha posta in noi la parola della riconciliazione." (2 Corinzi 5:17-19)

Ciò faceva dire a S. Paolo: "Io non tengo in alcun conto della mia vita, come se mi fosse cara, pur di compiere il mio corso ed il mio ministero, che ho ricevuto dal Signore Gesù, che è quello di testimoniare dell'EVANGELO DELLA GRAZIA di Dio." (Atti 20:24-25)

L'Evangelo della Grazia annuncia il Regno di Dio (Matteo 24:14 e Marco 13:10), in Cristo Gesù, nostra "salvezza" (Efesini 1:13).

Gloria a Gesù Cristo (2 Corinzi 4:4), per la Sua "buona novella"!

Per informazione doverosa si aggiunge che la crescita del credente può poi continuare (per chi lo vuole) con la seconda ed ultima doreà: il battesimo nello Spirito Santo, mediante l’evidenza delle lingue, ma questo è un discorso a parte.

Anche il battesimo NELLO SPIRITO SANTO è ormai una realtà indiscussa per centinaia di milioni di credenti di tante denominazioni cristiane, credenti che sono stati "pentecostalizzati" dal "soffio" di Dio e da un parlare "in lingue", che costituisce l'inizio di un completo e più autentico "cammino spirituale", "poiché Giovanni battezzò sì con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo tra non molti giorni." (Atti 1:5)

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