SUCCESSIONE
APOSTOLICA
Da
Non ci sono indicazioni nella Sacra Scrittura a sostegno del dogma vaticano secondo cui il papa sarebbe un discendente dell’apostolo Pietro...
Il papa e Pietro
Papa
Giovanni Paolo II ha conferito il rosso copricapo cardinalizio a trenta nuovi cardinali.
Il nome del trentunesimo cardinale è rimasto segreto. Gli osservatori del
Vaticano ritengono si tratti di un vescovo proveniente da una nazione in cui la
chiesa cattolica romana viene perseguitata.
Per
la celebrazione in Piazza San Pietro a Roma, oltre ai più alti rappresentanti
ecclesiastici, erano presenti anche alcune migliaia di fedeli.
Durante
la cerimonia, i cardinali si sono inginocchiati uno alla volta davanti al capo
della chiesa, baciando
l’anello.
Durante una messa celebrata a San Pietro, il Papa ha consegnato ai cardinali
appena nominati l’anello cardinalizio.
Il
papa, nella chiesa cattolica romana, viene notoriamente considerato come
discendente e rappresentante dell’apostolo Pietro.
Se
così fosse, il papa sarebbe egli stesso un apostolo. Questo, tuttavia, non
corrisponde alla verità biblica, poiché
Gli
apostoli dovevano essere testimoni di quello che Gesù aveva fatto per il tempo
in cui era fra loro. Essi erano testimoni diretti della Sua morte e
risurrezione (At 1:21-22).
Erano
stati nominati direttamente e personalmente da Gesù stesso, sia i dodici, sia
successivamente anche Paolo (Lc 6:12-16; At 9).
Il
servizio apostolico era un servizio particolare e unico, destinato alla fondazione
della chiesa di Gesù (At 2:42; Ef 2:20-22).
Gli
apostoli avevano ricevuto doni e segni particolari di miracoli per la
fondazione della chiesa (At 5:12; 8:14-17). Ecco perché Paolo disse una
volta ai Corinzi che tramite lui erano stati compiuti i segni dell’apostolo (11
Co 12,12); ciò chiarisce che i segni dell’apostolo erano segni particolari,
assolutamente non attribuibili ad alcun’altra persona.
L’ufficio
apostolico non è mai stato trasmesso ad altri credenti. Gli apostoli nominarono
diaconi, collaboratori e anziani (At 14,23), ma non trasferirono mai a nessuno
il loro ufficio apostolico, essendo questo unico.
I
dodici apostoli, tutti di origine ebraica, sono in un rapporto particolare
oltre che rispetto alla chiesa, anche rispetto al popolo ebraico. Un giorno
sederanno con il Signore su dodici troni e giudicheranno le dodici tribù di
Israele (Lc 22:30).
Il
fatto che non siano esistiti più di dodici apostoli e che mai ce ne saranno
altri, viene sottolineato anche da Apocalisse 21:14: «Le mura della città
avevano dodici fondamenti, e su quelli stavano i dodici nomi di dodici apostoli
dell’Agnello».
Poiché
i dodici troni e le dodici fondamenta della città sono limitati appunto a tale
numero, non possiamo pensare che esistano altre cariche apostoliche, altrimenti
per tutti i papi esistiti ci vorrebbe ancora troni ovvero fondamenta.
Il
fatto che oggi il papa accetti omaggi dai suoi sottoposti, che si inginocchiano
e gli baciano l’anello, non corrisponde neanche alla dignità di un apostolo;
infatti, essi non accettavano tali omaggi.
Quando
l’ufficiale romano Cornelio volle comportarsi in tal modo con l’apostolo
Pietro, di cui il papa si considera discendente, Pietro lo contraddisse con
veemenza: «L’indomani arrivarono a Cesarea. Cornelio li stava aspettando e
aveva chiamato i suoi parenti e i suoi amici intimi. Mentre Pietro entrava,
Cornelio, andandogli incontro, si inginocchiò davanti a lui. Ma Pietro lo
rialzò, dicendo: «Alzati, anch’io sono uomo!» (At 10,24-26).
Senza
voler discriminare il papa come uomo, dobbiamo comunque rifiutare il dogma
vaticano per cui il papa sarebbe un discendente di Pietro.
La
chiesa di Gesù è guidata dalla presenza dello Spirito Santo, in cui tutti i
fratelli e le sorelle sono sullo stesso livello. La chiesa di Gesù viene inoltre
guidata da un corpo di anziani, conformemente alle istruzioni bibliche, che non
hanno una gerarchia, ma che rispettano la dottrina biblica, che guidano la
chiesa e vivono secondo le disposizioni e le istruzioni della Parola di Dio.
Se
oltre a Pietro ci fossero stati altri «papi», sicuramente non si sarebbe
parlato di anziani a guida della chiesa: «Esorto dunque gli anziani che sono
tra di voi, io che sono anziano con loro e testimone delle sofferenze di Cristo
e che sarò pure partecipe della gloria che deve essere manifestata: pascete il
gregge di Dio che è tra di voi, sorvegliandolo, non per obbligo, ma
volenterosamente secondo Dio; non per vile guadagno, ma di buon animo; non come
dominatori di quelli che vi sono affidati, ma come esempi del gregge. E quando
apparirà il supremo pastore, riceverete la corona della gloria che non
appassisce» (I Pietro 5:1-4).
Autore
Norbert Lieth
La tomba di Pietro è stata trovata a Gerusalemme. (Vedi articolo pubblicato nel presente sito)