LA MIA TESTIMONIANZA
QUTTRO PERIODI
PREMESSA: LA MIA ESPERIENZA NELLE CHIESE STORICHE
Evangelico di terza generazione, sono divenuto evangelico per scelta e non per tradizione. Entrambi i miei nonni erano stati "evangelici" per chiamata da parte del Signore Gesù Cristo.
Mio nonno paterno era andato povero in America e ne era ritornato povero, ma con la Bibbia in valigia e una fede nel cuore.Il
mio nonno materno invece era prete cattolico che divenne pastore, perché aveva scoperto Gesù Cristo come "personale Salvatore".Mio padre, imprenditore e titolare di un'officina meccanica specializzata ed Emma, ex diaconessa della chiesa battista di Gioia del Colle (BA) e di Barletta (BA), insegnante elementare, mi hanno sempre indicato la "buona via" da seguire: Gesù!
SONO STATO 23 ANNI nella Chiesa Metodista-Valdese di Pescara e traccio il seguente bilancio: in queste chiese "storiche" hanno smesso di ricercare "il senso delle cose di Dio".
Esse si sono fossilizzate in schemi e liturgie che nulla hanno a che fare con la vivacità dello Spirito Santo che, come si sa, è come il vento che soffia dove vuole, ma di cui si ode il rumore, pur non sapendo né d'onde viene, né dove va; "così è di chiunque è nato dallo Spirito" (Giovanni 3:8)
Tali chiese pur sentendo ALTROVE il rumore dello Spirito, non sono state in grado di... seguirLo! Esse sono le chiese della prima ora, della seconda ora, della terza ora, e così via.
Il motto di Martin Lutero: "Ecclesia reformata, reformanda est", è stato ampiamente e sonoramente tradito e misconosciuto in tutte, e ripeto tutte, le chiese storiche! Lutero auspicava un continuo "rinnovamento" all'interno della sua chiesa (e delle altre) onde permettere di aggiornare culto e liturgia ad un maggiore e sempre possibile adeguamento alla Parola di Dio.
Così non è stato.
I luterani sono FERMI al culto con altare e candele da 5 secoli; i Valdesi sono FERMI al battesimo dei neonati da due secoli; i Battisti sono FERMI al tradizionalismo da 2 secoli; la Chiesa dei Fratelli è FERMA al rifiuto del battesimo nello Spirito Santo da 90 anni; e così via.
Certe volte noi siamo FERMI e non ce accorgiamo. Altre volte ce ne accorgiamo, ma preferiamo rimanere così per TRADIZIONE! Questo è male, da qualunque lato lo si voglia guardare.
La chiesa "dell'ultima ora", quella pentecostale, dopo essersi fatta spazio "a gomitate" nel panorama variegato delle denominazioni, ha dimostrato in questi ultimi cent'anni di saper lavorare bene, come hanno saputo lavorare bene le altre chiese, nei secoli passati. I milioni di convertiti operati per mezzo dei luterani, dei valdesi, dei battisti, dei metodisti, degli anglicani, dei presbiteriani, dei quaccheri, dei puritani, ecc. ci fanno capire che il Signore in ogni epoca ha dato precisi e potenti punti di riferimento per tutti i popoli e per tutte le nazioni. Il male e le forze spirituali delle tenebre e della malvagità hanno sempre avuto degni avversari nei fedelissimi di Cristo Gesù.
Poi succede che il risveglio e l'amore vengano meno...
Perché dunque io uscii dalla chiesa Valdo-Metodista dieci anni fa, dopo 23 anni di frequenza in essa, per entrare nella chiesa ADI di Montesilvano (PE)?
Da giovane avevo svolto diversi studi biblici organizzati dai vari pastori succedutisi nella chiesa "metodista" di Pescara, nelle sedi prima di via Palermo, poi di via Roma e successivamente di via Aterno 27 (all'epoca non c'era ancora il patto di integrazione e c'erano due chiese metodiste in Italia, la chiesa wesleiana e la chiesa americana).
Mi convertii veramente però nel maggio 1967 "per radio", ascoltando di notte una trasmissione radiofonica ("Sorgente di vita") da radio Montecarlo: predicatore il pastore Manfredo Ronchi, presidente delle Chiese Battiste Italiane, che parlava di Nicodemo e di Gesù come personale Salvatore. Io non conoscevo il past. M. Ronchi personalmente, ma lo conosceva bene mia nonna Olivia Castelluccio, vedova del pastore battista Lorenzo Palmieri; essa mi disse che lui era "affidabile" come pastore perché ne conosceva l'eccezionale spessore culturale e soprattutto "spirituale": era un uomo di preghiera!
In quella occasione dunque, ebbe la grazia dallo Spirito Santo di capire subito ciò che per Nicodemo appariva impossibile o tanto complicato: occorreva nascere di Spirito Santo! Quella notte piansi amaramente per il mio peccato e piansi di gioia per la mia salvezza in Cristo!
Quella esperienza di pianto, era stata preceduta e seguita più volte da uno "strano tremolio" interno inspiegabile, ogni volta che leggevo la Parola di Dio (adesso che ho il battesimo nello Spirito Santo il tremolio è stato sostituito da una specie di fuoco interno che dà pace). In quei mesi, un inno, l'inno 120 del vecchio Innario Cristiano, mi colpì particolarmente. Esso diceva così:
"Io sento la Tua voce chiamarmi con amor, ed umile alla croce m'appresso, o Redentor. Sì, vengo al Tuo cospetto, per implorar pietà, ché da Te solo aspetto, e grazia e carità.
O Martire amoroso, o Salvator Gesù, col Sangue Tuo prezioso, lavacro mi sei Tu!"
Quell'inno fu per me lo stimolo a rispondere al Signore che mi chiamava. Biblica fu la mi risposta: Eccomi! Manda me! (Isaia 6:8)
9; La triste realtà, di cui solo adesso mi rendo conto, fu che quando cercai di spiegare al pastore metodista (G. S.) la mia "nuova nascita", lui... non sapeva neanche di cosa parlassi!
Non sapeva nemmeno che, per nascere di nuovo, bisognava accettare Gesù Cristo come "personale Salvatore"!
Tuttavia, il 20 luglio dell'anno del Signore 1967 entrai nella Chiesa "visibile" di nostro Signore Gesù Cristo, battezzandomi pubblicamente "per aspersione" in chiesa e "privatamente" "per immersione" al mare.
Dopo il mio battesimo e l'ingresso "ufficiale" nella Chiesa del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, in più occasioni mi è capitato di predicare e di parlare del Signore Gesù a diversa gente.
Nel 1987 fui nominato "delegato nazionale" al Sinodo Valdese-Metodista a Torre Pellice, per la componente metodista. Al Sinodo mi feci promotore per l'abolizione dei crocifissi dagli edifici pubblici in Italia. Il Sinodo approvò una "raccomandazione" al governo, per evidenziare il disagio delle chiese evangeliche circa un simbolo presente negli uffici pubblici che non le rappresenta.
Fino al 1990 fui membro della chiesa metodista di Pescara e Candidato Predicatore Locale per circa un anno. In tale periodo, ho condotto, da una radio locale, per oltre due anni, dall'estate 88 all'estate 90, un programma radiofonico, di informazione evangelica dal titolo "Mondo Evangelico", della durata di un'ora, due volte a settimana.
9; La mia ricerca di maggiore spiritualità però si faceva sempre più pressante: avevo bisogno di maggiore coerenza all'Evangelo e di predicatori che avessero più fede nel messaggio biblico che predicavano (quando lo predicavano!)
Più volte infatti rimasi letteralmente "scandalizzato" da certe affermazioni blasfeme pronunciate da pulpito da "pastori e pastore" dell'ultima generazione...
Qualche esempio: "Gesù , parlando con la samaritana, non aveva capito chi ella fosse...!"
"Gesù non conosceva la mentalità dei suoi, se non dopo..."
"Forse Gesù era un esseno..."
"La Bibbia non è la Parola di Dio, ma solo un libro scritto dagli uomini, per gli uomini..."
"Ma che credete che la Parola di Dio sia la Verità?"
"Più conosco i cristiani e più amo il mondo..."
"I non cristiani sono migliori dei cristiani..."
"Non possiamo lodare il Signore, per le cose cattive che ci capitano"
"Maledetto il giorno in cui nacqui"
"Non posso pregare un Dio che permette le malattie, il dolore e la morte"
"Aiutati, che Dio ti aiuta"
"Il Vangelo va modernizzato ed adattato ai tempi moderni: così com'è, è antiquato ed improponibile".
Conclusione: quando volevo una boccata di... ossigeno, me ne andavo "privatamente" a sentire un culto (degno di questo nome) in una Chiesa ADI di Pescara in via Cabiria, dove predicava un pastore pieno di fuoco, esattamente come doveva essere mio nonno, secondo le testimonianze di mia madre e dei miei zii.
Quando poi la Chiesa ADI si trasferì a Montesilvano, nel maggio 1990 presi a frequentare lì regolarmente, cercando di inserirmi come fratello "nato di nuovo" in mezzo agli altri fratelli. Venivano con me anche mia moglie e mia figlia di 9 anni. Rinunciavo a 23 anni di conversione e di militanza per l'Evangelo. Cercavo la pienezza dell'Evangelo e la potenza della predicazione.
ASPETTI VALIDI NELLA CHIESA VALDESE-METODISTA (punti di forza)
Secondo me, nelle chiese storiche è possibile trovare i seguenti punti "positivi"
1) La Bibbia è il centro della vita cristiana e la sua lettura è la tradizione consolidata, nel bene e nel male. La Bibbia è il Libro salvato nei secoli a prezzo della vita.
2) Per generazioni la fede è stata tramandata. Come in una staffetta, si arriva vincitori alla meta che è la salvezza per grazia. C'è il ricordo delle testimonianze di tanta gente che è stata "serva" del Signore e che per tale motivo ha subìto persecuzioni ed angherie.
3) I canti e gli inni sono stati la forza di Lutero, di Calvino, di tanti altri uomini di fede. Essi sono cari ad ogni fedele, come uno sfondo in cui si è vissuta una vita di testimonianza e di emarginazione.
Le reazioni al nuovo Innario del 1968 furono feroci, sia perché si era cambiata la numerazione degli inni sopravvissuti alla revisione, sia perché erano state cambiate od alterate tante melodie che ormai facevano parte del "bagaglio" di fede di tanti credenti. I pentecostali cantano i cantici delle chiese storiche, ma non ne hanno conoscenza.
4) Appartenere ad una "religione" finalmente consolidata, conosciuta ed apprezzata ha sempre fatto comodo ed è sempre motivo di orgoglio. Mia madre è una "battistaccia".
Quando ebbi una dura e serrata diatriba con un prete, a colpi di denunce e controdenunce, per l'ora di religione e per la presenza in aula del crocifisso, tutto si fermò quando mandai una copia di una lettera alla Tavola Valdese. Il Vescovo cattolico non se lo aspettava e dette subito ordine al prete di fermare tutto, di chiedermi scusa e di non andare oltre. Il prete mi scrisse (conservo la lettera!): "io non risponderò più, neanche se lei insisterà".
A voce, venuto a scuola mi disse: "Che bisogno c'era di coinvolgere la Tavola Valdese? Con loro noi non abbiamo mai vinto!"
ASPETTI CRITICABILI NELLA CHIESA VALDESE-METODISTA (punti deboli)
Quale ex membro di una chiesa storica (BMV: battista, metodista, valdese) ritengo che ci siano i seguenti punti che non vanno bene, esaminandoli alla luce dello Spirito Santo che ci parla di LUI.
Ciò non vuol essere un "Io ho questo contro di voi..." (Apoc. 2:4), ma un motivo per una riflessione collettiva, sotto forma di autocritica, necessaria per ridefinire la propria identità e la propria vocazione ministeriale.
Sui seguenti punti sarebbe interessante e proficuo aprire un dibattito:
1) Il battesimo ai neonati o ai piccolissimi
Il pedobattesimo non può sostituire la circoncisione, ben nota al popolo ebraico. Si prospetta invece come un battesimo di "appartenenza" e non di accettazione. Il neonato di genitori cattolici appartiene alla Chiesa Cattolica, che si impegna, tramite genitori e padrini, ad educarlo alla fede "cattolica e romana". Il neonato scampa al... LIMBO, una creazione brevettata dalle religioni pagane classiche greca e romana e riesumata dalla Chiesa Cattolica a sostegno della dottrina del pedobattesimo!
Il pedobattesimo valdese non ha nessun fondamento biblico: ciò è tanto più grave, se consideriamo il carattere "evangelico" che la Chiesa Cristiana Valdese indubbiamente possiede.
In effetti tale PRASSI ha un fondamento STORICO di cui la Chiesa Valdese dovrà avere, un giorno, speriamo il più vicino possibile, il coraggio di liberarsene!
Nei secoli bui del Medio Evo, la Chiesa Valdese fu spietatamente e duramente perseguitata dalla Chiesa Cattolica Romana: i libri raccontano le atrocità e le nefandezze di tale persecuzione e, se vogliamo essere ecumenici, è meglio tenere CHIUSI i libri di storia e delle cronache dell'epoca!
Una cosa però, fra le tante atrocità cattoliche commesse a danno dei valdesi, va ricordata per inquadrare il pedobattesimo valdese.
All'origine i Valdesi non battezzavano i bambini, ma avevano il battesimo "DA ADULTI". I bambini erano "presentati al Signore" e, da grandi, essi accettavano la fede evangelica "battezzandosi" in acqua.
Nel diciassettesimo secolo però una legge cattolica "ispirata" dall'inquisizione e adottata da tutti gli "stati cattolici" fece precipitare le cose: tale LEGGE autorizzava qualsiasi famiglia cattolica a RAPIRE qualsiasi bambino NON BATTEZZATO e a farlo diventare proprio figlio BATTEZZANDOLO cattolicamente!
L'età dei bambini "rapibili" era da 0 a 12 anni!
Le famiglie valdesi vissero per moltissimi anni con l'incubo di vedersi strappare i propri figli minorenni e si tranquillizzavano solo al raggiungimento del dodicesimo anno di età dei propri figli.
Quanti neonati, strappati dalle mani delle madri piangenti, scomparvero presso famiglie cattoliche lontane!
Il problema allora fu risolto in un Sinodo Valdese: "battezzando" i neonati, i cattolici non avrebbero più potuto "battezzare" i loro figli RAPITI.
L'espediente ebbe l'effetto di fermare la tratta dei "neonati valdesi".
Oggi però il pedobattismo è un anacronismo di cui i Valdesi non riescono a liberarsi, avendo inventato il necessario rito di "CONFERMAZIONE" in sostituzione del vero, unico ed autentico BATTESIMO in Gesù Cristo!
Che il Signore Gesù Cristo liberi, al più presto, la Chiesa Valdese da questa zavorra storica!
Quello del pedobattesimo sembrerebbe un fatto trascurabile, ma è gravissimo sotto due aspetti:
a) Cambia la teologia di supporto al battesimo "per gli adulti", che diventa una confermazione di quello fatto da bambini: ciò non sta in piedi biblicamente. Che andiamo a raccontare ai neofiti o ai cattolici? Che la Bibbia ha torto?
b) Se è autentico il pedobattesimo valdese, perché non dovrebbe essere autentico quello cattolico romano? Siccome però sappiamo che ciò è falso, o sono falsi o sono veri entrambi. Se sono falsi, perché lo fanno? Se sono veri, il Nuovo Testamento è falso. Che andiamo ad annunciare ai non credenti?
2) Il battesimo per aspersione
La FORMA è la stessa del BATTESIMO di Giovanni: per immersione
Non potrebbe essere altrimenti!
Dopo queste cose, Gesù venne coi suoi discepoli nelle campagne della Giudea; quivi si trattenne con loro, e battezzava. Or anche Giovanni stava battezzando a Enon, presso Salim, perché c'era là molta acqua; e la gente veniva a farsi battezzare. (Giovanni 3:22-23)
Il confronto dei discepoli di Gesù con i discepoli di Giovanni fu il confronto fra due battesimi apparentemente IDENTICI: l'unica differenza era che Giovanni predicava un battesimo di ravvedimento, Gesù predicava un battesimo, segno dell'avvenuta salvezza mediante lo Spirito Santo. (Giovanni 1:33 e soprattutto Giovanni 3:22,23,26; vedi anche Giovanni 4:1-2 e 10:40)
Anche dopo Giovanni, si continuò a battezzare nei fiumi: il Giordano fu la meta di una vera e propria folla di tremila nuovi credenti! Chi è andato in Israele ha potuto visitare quei luoghi.
Quelli dunque i quali accettarono la sua parola furon battezzati; e in quel giorno furono aggiunte a loro circa tremila persone.
Ed erano perseveranti nell'attendere all'insegnamento degli apostoli, nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiera (Atti 2:41-42)
Il centurione di Filippi fu battezzato, lui e tutta la sua casa, a mezzanotte (Atti 16:25): da notarsi che a quell'ora i bambini stavano sicuramente dormendo e in tutte le case ricche dei romani c'era l'impluvium, una piscina dove i romani si immergevano quotidianamente.
In casa di Cornelio invece non c'erano bambini, ma i suoi parenti e i suoi intimi amici (Atti 10:24): di bambini non se ne parla nemmeno, perché un centurione romano non avrebbe mai organizzato un incontro così importante con "inviati di Dio" ammettendo dei bambini in loro presenza. Anche il loro battesimo fu per immersione essendoci anche lì un impluvium romano.
Il discorso poi del battesimo come seppellimento dell'uomo vecchio taglia la testa al toro: non si seppellisce nessuno sotto uno spruzzetto d'acqua! L'acqua deve ricoprire i cadaveri, in obbedienza ai dettami del Levitico.
Se poi il battesimo è paragonato all'Arca di Noè, la cosa è ancora più evidente, essendo l'arca immersa nel diluvio, dove l'acqua stava sotto e... sopra! Anzi sopra ce ne stava tanta quanta ce ne stava sotto...
Solo nelle catacombe, dice la Didachè, fu consentito eccezionalmente, a volte, di battezzare per aspersione, ma l'eccezione non è mai diventata una regola...
3) Gran parte degli evangelici di oggi danno alla Bibbia un valore storico-mitologico. Nulla di più dannoso per se stessi e per gli altri. Così facendo, gli evangelici sono ormai ... senza Evangelo! Adamo ed Eva sono considerati dei simboli: così cade anche la somiglianza con Cristo Nuovo Adamo, che quindi... diventa simbolo anch'Egli. Nulla di più efficace per togliere credibilità alla Bibbia! La Bibbia invece è la Parola di Dio. Essa parla al cuore dell'uomo e lo rigenera mediante l'intervento dello Spirito Santo. Conclusione drammatica: il sale è diventato insipido!
4) Si dice che Dio si contraddica nella Bibbia. Ciò è falso, perché Dio non va mai contro Se Stesso, per principio. Apparenti contraddizioni vanno risolte in chiave di maggiore conoscenza, piuttosto che secondo un criterio di sconcertante superficialità basata sulle apparenze. Dio ha sempre ragione ed è dovere di ogni credente stare dalla parte di Dio, come Davide, che non imputò nessuna colpa a Dio per il fatto che l'esercito "del Dio d'Israele" stesse fermo da settimane davanti a Golia. Eventuali "apparenti" contraddizioni si risolvono preferendo la "lectio difficilior" a favore di Dio, piuttosto che la "lectio facilior" a favore dell'uomo.
5) Manca la guida dello Spirito Santo. Si dice che "il testo, senza il contesto, è un pretesto", ma è opportuno credere che il miglior contesto sia l'ausilio dello Spirito Santo "autore del Libro stesso", senza il Quale, ogni lettura è destinata ad essere interpretata a detrimento del lettore stesso. La verità è dunque questa: "il testo, senza lo Spirito Santo, è un pretesto". Dio infatti ha sempre ragione e deve essere accettato per ciò che dice, non per ciò che piace. Molti predicatori espongono il pensiero di commentatori ed esegeti, ma non hanno alcuna rivelazione "diretta" da proporre.
6) Nelle chiese storiche si nega il valore divino alla Parola di Dio. Dio stesso non può andare CONTRO la Sua Parola SCRITTA, ma può integrarla, ampliarla, spiegarla, vivificarla, puntualizzarla, ripeterla, "incarnarla"... Non può assolutamente negarla, contraddirla, annullarla, dimenticarla. Tutto ciò ha tanti sostegni nella stessa Parola di Dio: basta cercarli, leggerli e poi crederci. Questo è importante soprattutto quando si prega, perché la parola scritta precede ogni ulteriore intervento divino.
7) Il mondo è entrato nelle chiese. Nessun angelo, nessun demone, nessuno spirito, nessuna rivelazione, intuizione o illuminazione, sia in estasi che in preghiera può andare contro l'Evangelo di Cristo, così come esposto nei 4 Evangeli, spiegato nelle Epistole e rivelato nell'Apocalisse. Le chiese storiche hanno offerto troppo il fianco a spiriti di ogni genere. 8) Si affianca alla Bibbia altra letteratura. Il testo SCRITTO da Dio (la Bibbia) esclude qualsiasi esame di altro testo parallelo non biblico, eventuale, supposto o ipotetico. Ho dovuto sorbirmi per anni prediche che cominciavano con qualche spunto biblico, ma poi continuavano e finivano per raccontare films, filosofie, favole e genealogie senza fine. La verità è che la Bibbia esclude qualsiasi apporto scientifico, che ne dimostri in qualche parte l'autenticità, perché va accettata e seguita unicamente per FEDE. Si può affermare al contrario che la scienza possa avere un supporto biblico. Qualsiasi dottrina o ipotesi di lavoro che sia contraria alla Bibbia è falsa o da ritenersi falsa, anche se dovesse avere tutte le dimostrazioni plausibili ed immaginabili: ciò è fondamento stesso della fede evangelica, che esclude a priori di agire in base a ciò che si vede e si dimostra, ma in base a ciò che si crede e che si dimostrerà per il solo fatto di essere stato creduto. Pochissimi sono quelli che, nelle chiese storiche, sono sopravvissuti alla teoria darwiniana, a favore della teoria creazionista. 9) Molti predicatori predicano cristo crocifisso ma non sanno come predicare Cristo potenza di Dio. Il Nuovo Testamento è completo e non prevede aggiunte, perché trasmesso una volta per sempre ai santi che l'hanno ricevuto e scritto. L'Evangelo di Gesù Cristo va accettato TUTTO, oppure è privo di potenza per la salvezza di chi ci crede e per la sua santificazione ulteriore. 10) Viene rifiutato il battesimo nello Spirito Santo: ciò significa rifiutare un dono di Gesù Cristo stesso. La verità è che neanche lo Spirito Santo può andare CONTRO Cristo, ma può parlare di Cristo, spiegare Cristo, manifestare Cristo. Nessun segno può essere dato per credere in Gesù Cristo o per capire la Parola di Dio mediante l'aiuto dello Spirito Santo, se non si crede che Gesù è risuscitato (il segno di Giona). Lo Spirito "di Cristo" è ancora capace di attestare "insieme col nostro spirito, che siamo figliuoli di Dio" (Romani 8:16). Serpeggia l'idea che il battesimo nello Spirito Santo sia un fenomeno "demoniaco", in contraddizione evidente con quanto scritto in Luca 11:13!11) Tradizioni ecclesiastiche. L'orgoglio di essere valdesi, battisti metodisti, luterani, calvinisti, ecc. in realtà cela uno spirito settario di chiusura e di contrapposizione che "nuoce gravemente alla salute" spirituale dei credenti. I comandamenti di Dio non sono soggetti a tradizione...
12) Sono entrate dottrine "eretiche". Il recente sostegno alla manifestazione gay pride serpeggiava già dieci anni fa ed ora è uscita allo scoperto come un bubbone che dapprima è sottopelle e poi esplode in tutta la sua virulenza. La cosa è talmente assurda che rasenta l'incredibile. Risulta improponibile sul piano biblico e della fede cristiana.A conclusione di tale elencazione si deve purtroppo constatare che, in alcuni casi, si è in presenza di "mestieranti" della Parola che vendono quattro paghe per il lesso, che si sono impossessati del gregge di Dio, divenendo pastori che non pascolano, evangelisti che non evangelizzano nessuno, profeti che citano solo se stessi, dottori della sapienza umana, ciechi guide di ciechi, credenti senza la potenza della preghiera, pastori con i quali Dio non è più, e che disperdono le "pecore", piuttosto che raccoglierle sotto le ali del Sommo Vescovo delle anime nostre, Gesù Cristo.
Quando a volte mi è capitato di pregare per qualche pastore delle chiese storiche, mi sono trovato a "piangere" nello Spirito, e senza potermi frenare: evidentemente lo Spirito Santo "piange" per questa situazione...
2) PERIODO PENTECOSTALE NELLE ASSEMBLEE DI DIO IN ITALIA (A.D.I.)
Ho cominciato a frequentare la Chiesa A.D.I. di Montesilvano (PE) dal maggio 1990.
Io fumavo da quando frequentavo l'università, ma non avevo mai associato il fumo alla fede. Nella Chiesa ADI, una sorella subito mi disse di nascondere il pacchetto delle MS, visibile nel taschino della camicia, perché altrimenti mi avrebbero giudicato male. Io ubbidii, ma, tornato a casa, cominciai a ragionare su questo fatto e a domandarmi se Gesù mi accettasse, nonostante il fumo. La risposta che io sentii dentro di me fu che Gesù ci amava comunque, ma se Gli permettevo di agire nella mia vita, Lui mi avrebbe liberato da tutte le dipendenze, perché Lui ci vuole "liberi", ma "veramente liberi". Fu così che la sera del 7 luglio 1990 pregai il Signore: in questi termini: "Gesù, se a te non piace che io fumi, toglimi il vizio. Io non reclamerò se Tu interverrai". La notte stessa alle ore 3,17 mi alzai dal letto con un forte desiderio di strappare tutte le sigarette, stecche comprese. Compiuto tale lavoro e ritornato a dormire, mi alzai il giorno dopo, come se non avessi mai fumato, senza desideri e crisi di astinenza. Poi per 40 giorni (li ho contati) non ho incontrato nessuno che fumasse e che mi potesse offrire una sigaretta...
La chiamata alla DIAKONIA comunque avvenne in una notte dell'agosto 1990, nei giorni di una campagna evangelistica a Penne (PE). La notte, dormendo in cameretta da solo, perché per il gran caldo, mia moglie e mia figlia non volevano la porta-finestra del balcone semiaperta, ebbi un sogno, talmente reale che mi svegliai nel cuore della notte, convinto di stare vivendo realmente quanto stavo sognando. Per pochi attimi, il confine tra realtà e sogno mi sembrava essersi cancellato totalmente.
Il racconto della visione:
"una enorme sala di culto vuota, identica a quella della chiesa di Montesilvano, ero io seduto in prima fila e mi meravigliavo che, pur essendo la chiesa illuminatissima e l'ora del culto, io fossi solo. Due pastori, discutevano nell'estrema sinistra della zona pulpito, quand'ecco che il primo si diresse al pulpito, mi puntò il dito e mi gridò: "E per te, Prima Corinzi Quattro!" "Così ci stimi ognuno come dei ministri di Cristo e degli amministratori dei misteri di Dio." Accesi la luce per leggere quel passo e vidi con mia meraviglia che stava proprio scritto così.
Per farla corta, allora mi decisi che potevo continuare a frequentare i culti: il Signore aveva in serbo qualcosa per me.
Dopo qualche tempo mia moglie fu battezzata nello Spirito Santo, a casa. Prese a parlare l'ebraico, pur senza conoscerlo. Io conoscevo un po' l'ebraico e ne riconobbi alcune parole. Al dono delle lingue si associò poi l'interpretazione delle lingue.
Decisi allora fermamente di pregare insistentemente, nella notte del 15.11.1990, finché avessi ricevuto il "battesimo nello Spirito Santo mediante l'evidenza delle lingue".
Dopo mezz'ora di preghiere e di lodi e di ringraziamenti presi a parlare in una lingua sconosciuta. Da allora notai che la Bibbia non aveva segreti per me. Se non capivo qualcosa, pregavo lo Spirito Santo e Lui me lo spiegava. Leggendo poi i commentari, fra cui lo Stewart (di mio nonno) potevo constatare che le mie illuminazioni erano le stesse del commentario, se non addirittura migliori...
Passai allora ufficialmente alla Chiesa pentecostale ADI, nel marzo 1991, perché nella chiesa metodista mi fu "consigliato" di non parlare di queste esperienze...
Un fatto curioso però caratterizzò il mio passaggio alla chiesa ADI: nei sei mesi successivi alla sua lettera di dimissioni del novembre 1990, nessuno dei responsabili della chiesa metodista e valdese si fece avanti per contattarmi e chiedere spiegazioni. Sembrava che mi avessero completamente dimenticato e abbandonato! Il Signore dirigeva ogni cosa.
Quando fui poi eletto nel marzo 1991 Consigliere e Segretario, mi scrissero il Presidente dell'OPCEMI, un membro della Tavola Valdese, il Presidente dei Predicatori Locali, e il Pastore metodista, che si scusò perché era stato malato per il taglio di un tendine. Ormai però era troppo tardi. Ero passato alle ADI e non potevo tornare indietro.
Sono stato Consigliere e Segretario per quattro anni (dal 1991 al 1995).
Questa elezione, evidenziò che io ero stato riconosciuto "proveniente da una chiesa consorella" e quindi non dovevo aspettare due anni di frequenza come previsto dal Regolamento ADI. Il mio ingresso dunque implicitamente era anche il riconoscimento del carattere evangelico attribuito alla mia chiesa di provenienza...
Ho curato, come capogruppo, per due anni un gruppo di preghiera definito "gruppi per le case", sul modello delle "cellule familiari". Sono stato monitore della Classe Adulti per due anni, (1992/93 e 1993/94)
Mi dimisi da Consigliere il 25 febbraio 1995, e continuai a curare una "cellula familiare" di studio biblico, di culto e di preghiera in casa di mia madre, fino al 2001.
ASPETTI VALIDI (punti di forza)
L'attaccamento alla Parola di Dio
I veri eredi di Watchman Nee, di Spurgeon, di Wesley, di Moody, di Torrey, di Taylor, di Lutero, di Calvino e di tutti i protagonisti di qualche RISVEGLIO, oggi sono i pentecostali. Senza troppi panegirici e senza salamelecchi, posso affermare che i pentecostali amano il Signore e la Sua Parola e cercano con tutti i mezzi di predicarla e di praticarla. I loro limiti sono i soliti limiti umani, che tutti i veri credenti incontrano quando si propongono come protagonisti dell'Evangelo. Mi spiego meglio: l'apostolo Pietro disse al paralitico: "Guarda noi" (Atti 3:4). Dopo il miracolo lui aggiunse: "Perché fissate gli occhi su noi?" (Atti 3:12) Dio si serve di uomini fin quando tali uomini si sottomettono a Lui. Poi capita che questo non succeda più o non succeda sempre. Come finirono i risvegli del passato, anche il risveglio pentecostale finirà, per tanti aspetti negativi che purtroppo si stanno verificando, salvo rimedi drastici. A volte tagliare un dito, può salvare tutto un braccio. Rimane il fatto che, se si leggono le prediche di Spurgeon, di Watchman Nee, di Wesley, di Barth, di Pietro Comba, ecc. si riscontra come esse siano ben "duplicate" nelle prediche dei pastori ADI e pentecostali in generale. Come ex metodista devo dire che le prediche di Spurgeon, di Wesley e di Moody, sono tuttora in inglese, non tradotte in italiano neppure dai battisti e dai metodisti. E' incredibile! Le traduzioni oggi sono fatte dai pentecostali! Persino le musiche sono state importate dall'inglese dai pentecostali!
Il battesimo nello Spirito Santo
Il battesimo nello Spirito Santo è autentico ed indiscutibile. Centinaia di milioni di credenti ne sono protagonisti e testimoni. Sarebbe come il don Ferrante manzoniano che nega la peste e poi muore di peste!
Come la salvezza, anche il "battesimo nello Spirito Santo" è un LASCITO GRATUITO TESTAMENTARIO di Gesù Cristo. Esso non c'entra nulla col battesimo d'acqua, il quale testimonia la propria resurrezione ("nuova nascita"), come già risuscitò Gesù Cristo. Dalla lettura dl testo originale greco noi troviamo DUE doreà (lasciti testamentari): la salvezza per grazia e "le lingue nuove".
Come "nati di nuovo" ci si battezza: "Alla qual figura corrisponde il battesimo (non la purificazione delle sozzure della carne ma la richiesta di una buona coscienza fatta a Dio ), il quale ora salva anche voi, mediante la risurrezione di Gesù Cristo, che, essendo andato in cielo, è alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli sono sottoposti." (1 Pietro 3:15-22)
Come "nati di nuovo" si prega per il Battesimo nello Spirito Santo, che non parla di purificazione, ma di potenza per essere testimoni di Cristo nel mondo; la purificazione è già stata ricevuta dal sangue di Gesù Cristo. Vedi: Giovanni 1:29; Matteo 26:28; Romani 3:25 e 5:9; Efesini 1:7; Ebrei 9:12; I Pietro 1:19; I Giovanni 1:7; Apocalisse 1:5. e altri.
Fede, salvezza (o speranza) ed amore sono cose che durano" (1 Corinzi 13:13), ma pur procacciando tali cose, non lasciate però "di ricercare i doni spirituali" (1 Corinzi 14:1)
I doni spirituali sono indispensabili per edificare, esortare, consolare (1 Corinzi 14:3): ne sa qualcosa chi ha cercato invano di edificare, senza possederli! Invano si sono affaticati, perché Dio non ha edificato! (Salmo 127:1)
"Così anche voi, poiché siete bramosi dei doni spirituali, cercate di abbondarne per l'edificazione della chiesa." (1 Corinzi 14:12)
Non si è predicato abbastanza sul senso delle seguenti parole: "Poiché ognuno sarà salato con fuoco. Il sale è buono; ma se il sale diventa insipido, con che gli darete sapore? Abbiate del sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri." (Marco 9:29-51)
Essere salati col fuoco dello Spirito Santo, significa diventare capaci di testimoniare la propria diversità dal mondo e la propria identità con Cristo Gesù: significa non tirarsi indietro, con vergogna, paura, timidezza, incertezza e indecisione, ogni volta che lo Spirito Santo ci chiede di "lavorare" con Lui; significa essere sensibili alla voce del Signore, che ci parla col Suo Santo Spirito; significa saper pregare "come Dio vuole" e saperlo fare dovunque e con chiunque. (Atti 12:12;) Gli apostoli Paolo e Sila, nella prigione di Filippi pregavano e cantavano inni! (Atti 16:25)
Il libro di Guglielmo Standridge "Devo parlare in altre lingue?" da me letto attentamente, scrupolosamente e minuziosamente, è fazioso, preconcetto e pieno di contraddizioni, inesattezze e falsità che dimostrano di come si possa parlar male di Dio torcendo la Scrittura a proprio danno. Sono pronto a dare tutti i chiarimenti a riguardo. Esso è un ottimo appiglio per chi vuole negare a priori la realtà del "parleranno nuove lingue" (Matteo 16:17).
Che il battesimo nello Spirito Santo sia un "inizio" del cammino di fede e non il punto di arrivo, su questo sono pienamente d'accordo, nonostante la cattiva testimonianza di certi pentecostali ADI e non-ADI che osannano il giorno del loro battesimo come il momento del loro massimo splendore. Tale fanatismo a volte è il peggior peccato di certi credenti...
Essi se ne andranno in paradiso portandosi dietro tutte le loro "visitazioni" dello Spirito Santo, ma anche tutta la loro superbia.
PUNTI DI CRITICA
1) La decima
Il discorso, pur non indirizzato ad alcuna chiesa in particolare, va comunque affrontato, perché prevenire è meglio che curare. Infatti è proprio la parola "decima" che non ha più senso nel Nuovo Testamento di Gesù Cristo: per essere più espliciti va detto, ripetuto, ribadito e riaffermato che la decima è una tassa che veniva pagata perché Dio era il PADRONE della terra e l'uomo ne era l'affittuario. Con Gesù il rapporto cambia completamente.
2) Nepotismo
Un pericolo sempre reale è rappresentato da una forma poco nota di malvagità che è citata in Giacomo 2:4: "...e voi avete riguardo a quello che veste splendidamente e gli dite: Tu, siedi qui in un posto onorevole; e al povero dite: Tu, stattene là in piè, o siedi appiè del mio sgabello, non fate voi una differenza nella vostra mente, e non diventate giudici dai pensieri malvagi?"
Quando vediamo atteggiamenti di chiusura per amore della carnalità, per nepotismo, per giustificare l'ingiustizia, a volte può far tanto male se i diretti interessati siamo noi o i nostri cari. Stare dalla parte dei ricchi è una forma elegante di disonestà, perché si toglie agli altri quello che a loro era riservato: la dignità del credente.
3) Tradizione, giudizio e mancanza di preghiera
Altro pericolo: quando si dice: "Abbiamo sempre fatto così", oppure "noi pentecostali la pensiamo così", allora è iniziata la parabola discendente del risveglio. Dire che tutto va rimesso nelle mani dello Spirito Santo e poi contrastare o contristare lo Spirito diventa una prassi, allora è come combattere contro i mulini a vento...
Infine due parole sull'intercessione di un intero popolo di sacerdoti e re: la frase "pregate per me", non deve sostituire la buona abitudine di pregare per se stessi. I risultati poi si vedono.
4) Signoreggiamento
Altro pericolo è quello che i credenti siano obbedienti ad uomini "pastori", piuttosto che alla Parola di Dio e a Gesù Cristo il Vivente! Quando la Parola di Dio è dentro i "pastori" e i "pastori" sono "in Cristo" (Giovanni 15), allora si può essere obbedienti anche ai pastori... ed i pastori obbedienti ai membri di chiesa!
Questo perché la sottomissione che chiede Gesù ai credenti è sempre reciproca! (Efesini 5:21)
Quando ho cercato di "contrattare" un po' di stima e di "parità", mi sono sempre sentito rispondere: "La Parola di Dio è chiara: leggi Ebrei 13:17"!
Io intuivo che qualcosa non andava e mi ostinavo a credere che i pastori non fossero "superiori" alle pecore, ma pecore essi stessi. Avevo bisogno di prove bibliche a riguardo, ma non ne trovavo nella Bibbia tradotta in italiano. Fu allora che andai a leggere in greco il testo di Ebrei 13:17 e così scoprii una cosa tremenda...
Il testo in questione era stato tradotto malissimo (ovviamente sempre da pastori compiacenti?) nelle versioni in italiano: "Abbiate fiducia nei vostri conduttori e accordatevi con essi", tutta la sottomissione e l'ubbidienza era stata propinata per secoli "ingiustamente"
Il verbo greco peiJw (corrisponde al latino fido, fidas, che vuol dire confidare) e upeikw (ypeiko = cedere, arrendersi, accordarsi, far concessioni, condiscendere, obbedire spontaneamente)
La frase corretta dunque suonerebbe così (si prega di verificare e di far verificare!)
"Abbiate fiducia dei vostri conduttori e accordatevi con loro, perché essi vegliano per le vostre anime, come chi ha da renderne conto; affinché facciano questo con allegrezza e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe d'alcun utile." (Ebrei 13:17)
Di fronte al testo greco, tutte le pretese dei pastori crollano miserevolmente...
Due parole sull'unto di Dio: ogni credente lo è perché su di Lui c'è "l'unzione dal Santo" (1 Giovanni 2:20): non è possibile riconoscere nessun UNTO di Dio, oltre Cristo, perché l'unico UNTO è solo Gesù Cristo da cui TUTTI i credenti sono UNTI delle SUE unzioni, se sono a Lui ubbidienti...
In altre parole, Cristo ha l'unzione diretta di Dio, i credenti hanno tutti l'unzione indiretta "tramite Cristo"!
Di falsi Cristi (cioè "unti") ne è pieno il mondo!
Gli uomini che Lui "usa", non hanno un'unzione personale, ma hanno la Sua Unzione, per il solo fatto di essere (quando lo sono veramente!) membra del Corpo di Cristo. Se il Capo è "unto", anche il Corpo è unto, fino alle estremità del vestito di Aaronne (figura di Cristo e del Suo Corpo)! Il fatto che molti pastori vogliano "signoreggiare" sulle pecore, non è ciò che Gesù intendeva quando diceva: "pasci le mie pecore"! "Ma quant'è a voi, l'unzione che avete ricevuta da lui dimora in voi, e non avete bisogno che alcuno v'insegni; ma siccome l'unzione sua v'insegna ogni cosa, ed è verace, e non è menzogna, dimorate in lui, come essa vi ha insegnato." (I Giovanni 2:27) Cadono così anche tutte le minacce di maledizione che ho sentito proferire dal pulpito un po' troppo spesso e dappertutto.
5) La mancanza d'amore
Questo è l'ultimo, ma il più importante degli argomenti "a carico" di tutte le Chiese Evangeliche in generale.
Manca l'amore verso Gesù Cristo, nostro Dio, Signore e Salvatore.
Manca l'amore fra i credenti salvati "nati di nuovo".
Chissà, forse in seguito, potrei scrivere qualcosa a riguardo.
Citare qualche lettera dell'Apocalisse sarebbe fin troppo scontato.
Attualmente le chiese sono piene di salvati senza testimonianza, presuntuosi e arroganti, che fanno dimenticare il Dio della loro salvezza, piuttosto che benedirLo.
Mogli, che fanno "bestemmiare" il nome di Dio a causa del loro comportamento.
Mariti che terrorizzano con la Parola di Dio moglie e figli.
Figli che si sottraggono alla riprensione e cercano il mondo "prima... di chiudersi" nella fede.
Un esercito di credenti senza amore, in casa, in famiglia e dovunque, incapaci di dare il buon profumo di Cristo.
CONSIDERAZIONI FINALI
Il Signore non ci induca in tentazione e ci liberi dal male! Mio padre, ultranovantenne, dopo aver pazientemente letto quanto scritto sopra, ci ha tenuto ad esprimermi solidarietà e comprensione. Il suo discorso è stato il seguente.
Come tutte le monete, che hanno due facciate, anche le Chiese mostrano una facciata "ufficiale" e nascondono l'altra facciata dove... c'è scritto il prezzo!
Possiamo parlar bene e male delle due facciate, ma se vogliamo possedere la moneta, dobbiamo avere in mano entrambe le facciate. Non esiste una moneta con una facciata sola. Accontentiamoci o rimaniamo senza moneta.
USCITA UFFICIALE DALLE ADI
Il 26.2.2001 scrissi la mia lettera di dimissioni, canonizzando il fatto che il mio nome era stato ARBITRARIAMENTE cancellato dal Registro dei membri di chiesa. Il Consiglio di Chiesa non vedeva di buon occhio il fatto che io avessi una cellula di preghiera in casa mia, senza la loro autorizzazione!
Io ovviamente rifiutai di chiuderla, nonostante esplicite pressioni, asserendo che l'autorizzazione doveva sempre venire dal Signore e non da un consiglio di Chiesa!
Un membro autorevole, mi espresse poi in internet, in una mia "chat evangelica" il suo disappunto per il fatto che io testimoniassi di Cristo, senza essere un pastore e senza l'approvazione del Consiglio di Chiesa.
Per due anni, dal 2001a tutto il 2003, sono stato all'opera in un settore "vuoto" dalla presenza del messaggio evangelistico: le chat in internet... svolgendo un prezioso ruolo di edificazione e di testimonianza cristiana.
Quando poi, il il 29 settembre 2003, si è aperta una nuova chiesa, io ne ho subito fatto parte, avendo ricevuto dal suo Presidente Nazionale, il past. Elia Landi, la "mano di associazione".
Dal dicembre 2003 sono entrato nella Chiesa Cristiana Evangelica Apostolica di Pescara (www.apostolicipe.it)
"Fratelli, io non reputo d'avere ancora ottenuto il premio; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno dinanzi, proseguo il corso verso la mèta per ottenere il premio della superna vocazione di Dio in Cristo Gesù." (Filippesi 3:13-14)
E' possibile continuare a servire il Signore senza le ADI? Sicuramente.
Il Signore Gesù Cristo, vero Dio e nostro Padre celeste, intercessore e Salvatore nostro, il TUTTO in TUTTI, merita di essere servito, amato ed adorato. Non serve un mandato ecclesiastico, ma un mandato divino. Finora Gesù ha usato tutti i credenti che si sono resi disponibili: sicuramente continuerà a farlo anche con me anche per il futuro, come per il passato.
Presso il Centro Studi Teologici di Grosseto il 27 maggio 2006 con conseguito il Diploma di Teologia Biblica.
Dal settembre 2006 la Chiesa Apostolica ha chiuso la sede di Via di Sotto e ha mantenuto i suoi culti in una pizzeria che viene gestita da volontari di turno.
Non potendo frequentare per vari motivi ho trovato maggiore spazio in internet. Essendo infatti il gestore di EVANGELITALIA (una Mailing List), di EVANGELICI (un forum di discussione), e il webmaster di www.apostolicipe.it e di www.donatrov.it. ho chiesto al Signore di entrare un po' più attivamente al Suo servizio.
Una notte di fine dicembre il Signore mi dava l'idea di aprire, come pastore, una CHIESA EVANGELICA VIRTUALE.
La cosa mi sembrava alquanto strana, ma l'ubbidienza val più di mille sacrifici.
Come pastore, ho preso allora ad organizzare una serie di predicazioni per sostenere quanti avranno l'opportunità di collegarsi in internet e trovare qualche risposta divina ad eventuali domande esistenziali.
Ringraziato sia Gesù Cristo, nostro Padre Celeste e Dio e Salvatore delle anime nostre.
L'amore per Gesù Cristo ci spinge a sottometterci all'Evangelo: "...ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire." (Giovanni 16:13)
Amen
past. Donato Trovarelli
avente lo stesso nome di Donato, fu in Abruzzo, fra i primi, a riportare la Bibbia dagli Stati Uniti, dove era andato emigrante nel 1903. Nel 1907, sottoposto a processo per vilipendio alla religione cattolica, per essersi rifiutato di far benedire la sua casa con... l'acqua santa, fu prosciolto dal pretore di San Valentino (PE), per l'arrivo provvidenziale di un avvocato evangelico da Roma. Fu attivissimo proclamatore dell'Evangelo, contribuendo, come "colportore" dell'Ist. Gould di Firenze, all'apertura di numerose chiese valdesi e avventiste, dell'entroterra abruzzese. A Scafa è ancora attiva la Chiesa Avventista.
don Lorenzo Palmieri, nacque a Lioni (AV), nell'anno 1879. Ex sacerdote cattolico fino al 1906, conosciuta la verità cristiana, divenne pastore evangelico battista.
Attivissimo soldato della fede, gran perdonatore, affrontò disagi, persecuzioni, sofferenze, ma tanta soddisfazione, che il Signore promette a coloro che Lo accettano senza riserve in "spirito e verità".
Si trasferì nel 1925 a Isola del Liri (FR), quindi nel 1929 in Puglia, a Gioia del Colle.
Fu autore di molti libri, opuscoli e volantini di evangelizzazione, per seminare onestamente e caparbiamente la Parola di Dio nei terreni più sassosi ed aridi, ma che dettero tanto frutto dopo un'infaticabile opera di dissodamento e di innaffiamento da parte del soffio vivificante dello Spirito Santo.
Fra le tante pubblicazioni, "Maria del buon consiglio", "Lista delle eresie cattoliche", "Una giusta richiesta", e nel 1923 un manuale intitolato DOTTRINE CATTOLICHE ALLA PROVA DELLE SACRE SCRITTURE , edito dalla tipografia FREST di Isola del Liri. Altre edizioni sono state curate, nel 1957, dall'U.C.E.B.I (Unione delle Chiese Evangeliche Battiste Italiane), nel 1969 e nel 1983, dal past. Stefano Testa di New York edite dal Centro Biblico di Via Carrera Grande, 35 di Napoli, con il titolo "CENTO DOMANDE per i cattolici di buona volontà", unitamente all'altro piccolo saggio: "Lista delle eresie"
Morì nell'anno 1938, ricco di affetti familiari, di stima e di amore da parte di tutte le comunità evangeliche da lui curate, e di tesori in cielo, ove "né tignola, né ruggine consumano, e dove i ladri non sconficcano, né rubano." (Matteo 6:20)
Le comunità da lui curate, di Gioia del Colle, di Bisaccia e di Avellino, di Barletta, e di Isola del Liri sono ancora attive e ferventi, segno che il seme gettato era quella "sana dottrina", che dà i frutti che piacciono a Dio!
Il Signore per i Suoi uomini di frontiera, come don Lorenzo Palmieri, ha promesso la "corona della gloria"!
"È con profondo dolore che devo comunicare la mia USCITA UFFICIALE dalle A.D.I.
Chiedo scusa per aver trascinato per le lunghe la mia permanenza tra voi, essendo a conoscenza di un certo disagio e disappunto per altri membri di chiesa circa la mia presenza ai culti.
La decisione comunque è maturata a seguito dell'ultima Assemblea di Chiesa (del 24.2.2001), durante la quale, pur non partecipando, ho saputo che il mio nome non era compreso nell'elenco degli iscritti aventi diritto al voto.
Avendone dedotto che la mia domanda di iscrizione, presentata a dicembre 2000 non sarebbe stata accettata, procedura del resto assai anomala, scorretta e discutibile, essendo io iscritto fin dal 1990, non voglio più tergiversare e chiedo che venga depennato, se mai ne fosse stato iscritto, il mio nome dal vostro registro di Chiesa.
Rimanendo fermamente inserito nel Corpo di Cristo, continuerò a servire altrove il Signore e a pregare per voi.
Salutandovi con minore stima e maggiore amore di prima, sono certo che ci saranno altre occasioni per continuare a camminare insieme.
Gesù Cristo nostro Signore e Salvatore comune ci benedica e ci guardi e faccia risplendere il Suo volto su tutti noi che Lo amiamo.
Un fraterno saluto, D.T."